Angela Vecchio

pittrice

Cresce in Venezuela, nel 1973 si stabilisce a Milano, quattro anni dopo si accosta alla pittura sotto la guida del Maestro G. Colli (Permanente di Milano) che la condurrà verso il disegno, nelle sue varie tecniche, e nella pittura ad olio.
La necessità di allargare le sue conoscenze la portano in questi anni a frequentare corsi d’acquerello con il pittore Angelo Gorlini e la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Brera – Milano- con i prof.ri Bruno Gandola, Massimo Zuppelli e Matteo Giannini; con quest’ultimo, sempre in Accademia, si addentra nel coinvolgente mondo dell’incisione.
Decisivo sarà nella sua formazione l’incontro con Alberto Pasini che diverrà suo maestro ed amico.
I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private in: Australia, Belgio, Cina, Francia, Italia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Spagna, Svizzera, U.S.A e Venezuela.

Formazione

Libera Scuola del Nudo di Brera, Milano

Tematiche

Segue due filoni:
- Il mondo del reale, con tutto ciò che la circonda:
i suoi viaggi, le sue curiosità e le sue "Storie di Donne".
- Il mondo della fantasia, con le sue "Storie Fantastiche"

Tecniche

Si cimenta nella pittura ad olio, acrilico, tecnica mista, incisione, disegno, pittura su porcellana.

Quotazione

Dicono di lei:
…la sua pittura è come lei, sempre alla ricerca della perfezione nel dettaglio e nella tecnica, sempre tesa ad essere la migliore, ma, fortunatamente questa “ rincorsa dell’ideale” viene improvvisamente rotta da una nota di colore trasgressiva, una pennellata violenta, una linea decisa che muta i suoi dipinti in messaggi unici ed interessanti, atti a destare emozioni e sentimenti in chi li ammira.
Giancarla Perelli


… La pittura come acquisizione di una dimensione infinita e indefinita, dove nulla è vietato e tutto è possibile…
… Le sue opere offrono sicuramente un variegato laboratorio d’immagini e tecniche che spaziano dal reale all’immaginario, dalle esperienze vissute a quelle sognate; di particolare interesse a mio avviso sono i suoi tanti personaggi, soprattutto appartenenti l’universo femminile; donne studiate e scrutate in uno stato d’animo, nei mestieri, nelle scelte di vita o nel mistero di uno sguardo.

...questi lavori non sono frutto di una ricerca secondo un progetto prestabilito, nascono da sovrapposizioni di materia pittorica che l’autrice effettua senza un’idea preliminare, l’idea nasce man mano che ella procede; in altre parole non cerca ma “trova” il suo racconto.
Alberto Pasini