I segni del tempo

La ricerca artistica di Angelo Vignolo
Dal passato al futuro
La ricerca di un segno che possa essere il legame tra un passato remoto, il presente e forse anche il futuro,
Questo segno è quello tracciato dall’ UOMO migliaia di anni fa per trasmettere ad altri uomini il senso di una visione: quella visione dimostrava che egli aveva “contattato” un altro mondo, aveva “visto” esseri provenienti da un’altra dimensione.
Questo segno, q
Luesti segni, significavano molto per quell’uomo. Significavano soprattutto che era riuscito a diventare un “uomo di medicina”, un uomo in grado di trasmettere, oltre che vivere, la magia.
Ecco, riprendere queste esperienze così antiche, poter riacquisire il potere dell’artista sciamano che molti comunque ancora oggi possiedono.
Nel campo della contemporaneità nell’arte rivivere proseguendole le esperienze di artisti come Beyus, come la Abramovich oppure come il nuovo artista delle “grotte urbane” Keith Haring.
Esperienze tutte unite da un unico comune denominatore : l’essere parte di un sistema di elementi che sono collegati semplicemente ad un passato remoto; chi come l’Abramovich in quanto recupero di riti ancestrali, oppure come Beyus legato a quelli antichi della terra, in quanto fonte di vita, ed Haring come utilizzo di segni “simbolo”, simboli archetipici. Simboli che rappresentano nello stesso tempo il tutto e forse il niente, ma sempre universali, come un linguaggio che tutti possono intendere.
Proseguire quindi su questa ricerca, per essere sempre uniti con questa terra primordiale, ai suoi simboli ed ai suoi miti che ci raccontano come siamo, noi per ultimi, giunti su questa terra. Elaborare ancora quel linguaggio universale attraverso segni e simboli. Come dal caos primigenio finalmente ha visto luce la vita: da quella vita sono emersi questi segni e questi simboli.