2011

Roberto Balducci
Artista autodidatta
(Estratto del suo percorso artistico)

Nato a Bari il 1960) trasferitosi con la famiglia a Torino nel 1966 dall’età di 10 anni rimane affascinato nel vedere suo padre artista dipingere nel suo studio. Attratto dall’odore dei colori ad olio , dalle tele , dai pennelli, Roberto prova, dietro insegnamenti di mescolanze di colore , prospettive, a realizzare per diletto come per gioco, un suo quadretto ,
Risultò una realizzazione “quasi” sufficiente,(racconta Roberto: ricordo la frase che mi disse mio padre dopo la mia prima realizzazione pittorica, mi disse “( roberto ricordati queste parole che ti dico perché saranno fondamentali per il tuo futuro artistico , dai colore sulla tela non si risparmia con il colore nella pittura, poi, la prospettiva e soprattutto , la luce e le ombre sono fondamentali per far si che il quadro non risulti “piatto”.) Questi consigli Roberto se li porta come ricordo di suo padre, e li ripropone nei suoi lavori come fosse un ossessione. Ma tutto ciò è stato fondamentale per la sua crescita artistica. Nel passare degli anni Roberto nota , e non solo lui, un miglioramento pittorico notevole in un maturando continuo . Con la perdita del genitore , Roberto rimasto sconvolto, prova a reagire pensando ai valori che ha ereditato da suo padre impegnandosi notevolmente, dopo anni di gavetta pittorica, rimane stupito nel realizzare personaggi , marine, quasi incredulo di averlo fatto lui, dalla bellezza di realizzazione, l’intensità di colore ombre e luce come se quel dipinto lo avesse realizzato suo padre per mano di Roberto. L’intento di frequentare un accademia delle belle arti come consigliavano i professori di educazione artistica della scuola media , a Roberto non entusiasmava , il pensiero di Roberto voleva essere libero senza costrizioni didattiche artistiche che la scuola lo avrebbe sottoposto , quindi sceglie la strada autodidatta, ama osservare, e per tale motivo Roberto acquisisce una notevole personalità creativa di realizzazione,fino a stabilire una sua unica forma espressiva, che lo distingue per la sua unicità di realizzazione, crea il Sindonismo