Dian

artigiana

Nasce ad Ancona nel 1985. Già da piccola preferisce, sopra tutte le altre modalità di gioco, colorare; innamorata della natura e attirata da tutte le vetrine dei negozi che espongono pietre preziose e semipreziose, il luccichio di monili, e immagini sul quale perdersi e fantasticare.
Crescendo frequenta l’Istituto Statale d’arte Edgardo Mannucci di Ancona (dove esegue in gruppo “suoni della natura”, lavoro vincente del concorso indetto dalla Regione) e successivamente L’Accademia di Belle Arti di Bologna, indirizzo Decorazione, dove consegue la Laurea triennale con la tesi “SPIRALI E LABIRINTI: PERCORSI INTERIORI POSSIBILI”, votazione 110/110 e lode.
La tesi ripropone il pensiero della sua creazione artistica ma soprattutto in generale di vita, partito proprio da interessi radicati in lei fin da piccola. Il legame con l’arte è un legame imprescindibile, incantata nel vedere un processo artistico in atto, dal comunicare tramite immagini piuttosto che parole … un’azione che è movimento ,forza e meditazione…
I primi lavori sono tele ad olio, iniziate con esercizi di colore, figurativo. Nel frattempo, e con sempre più frequenza inizia ad esprimersi attraverso il gesto, il segno, e la sperimentazione di vari materiali ..tutto quello che arriva alle corde dell'anima. Questa crescita artistica è stata affiancata ad una sempre maggiore sperimentazione materica e simbolica che evoca nell’artista grande fascino e attrazione .
Nelle opere di ultima ricerca si ha il desiderio di far diventare l'opera luogo di smarrimento e ritrovo, domande, presa di coscienza …. Uno specchio-"voce" che dovrebbe esser sempre presente e che spesso si accantona.
Spirale, Labirinto, Bosco, Specchio: affascinanti immagini tra cui rileva rimandi e corrispondenze ritenute proprie di una tematica da sempre presente nell'uomo: il viaggio inteso come vita.
Il senso delle opere è inoltre rafforzato dall'uso specifico del colore, che si configura come un linguaggio simbolico particolare, come facoltà sottile di intermediazione tra la percezioni derivanti dal mondo sensibile e quelle provenienti dal mondo propriamente spirituale, trasformando così la percezione del colore in un'esperienza di tipo interiore", un ulteriore "filo di Arianna".
Sempre presente con la pittura è l'interesse per la giolleria. Sperimenta materiali diversi e più o meno classici nell’idea di oreficeria creativa e bijoux d'autore, dove, come nella pittura, spesso fa da base il simbolo, e quasi sempre anche il colore in forma di materiale o dipinto.