Franco Baldazzi

artista

Gli elementi giocosamente disposti di Franco Baldazzi ispirano sia l'immaginazione che l'associazione. L'artista, che riunisce simboli dai contorni asserviti, compone un groviglio di campi policromi. le strutture organiche e colorate dei serpenti, i rettangoli labirintici e i cerchi sono stilizzati in un'estetica complessiva intrigante. la sua astrazione geometrica non lo rende estraneo agli strumenti sperimentati di un pittore. tutto si irradia, fresco e sorprendente. il linguaggio fortemente semplificato delle sue forme è tenuto sotto controllo da una linea grafica nera. alcuni elementi sono statici e ben definiti, altri sembrano essere costantemente in movimento. l'occhio salta avanti e indietro tra texture di cerchi e onde.

Premi

.....nel suo periodo creativo alterna periodi di fervida produzione a momenti di profonda riflessione, delineano le tappe di un fare pittorico che assorbe e intreccia la vita emotiva del toscano. Constantemente aperto a nuove forme di ispirazione frequenta lo studio della pittrice spagnola Mari Carmen Mur, grazie alla quale si apre uno stile sempre piu personale non ascrivibile a scuole o movimenti.La nascita dei suoi 3 figli, la scoperta di un nuovo ruolo di padre, portano Baldazzi a riavvicinarsi con animo nuovo alla pittura. Egli sceglie di diventare un artista impegnandosi ad esprimere attraverso le sue opere idee represse accantonate nel corso della sua vita. La ripresa è però faticosa a tal punto da influenzare la nascita di un "periodo nero", come afferma lo stesso, durante il quale affina la sua tecnica aprendosi ad un stile "dark". S i tratta di una parentesi breve, che tuttavia da vita a quadri agitati, composizioni confuse e vorticose, espressioni di malessere e inquietudine..... IL cromatismo tornerà nelle sue tele in cicli come quello dei Dodici Apostoli (2016). Artista creativo e poliedrico si esprime oggi con tinte forti e colori contrastanti, ricorrendo a smalti e acrilici fosforescenti. La sua particolare vena creativa lo spinge a utilizzare, come supporti pittorici, strumenti eterogenei di uso uotidiano: compensato, tessuti, polimeri, gesso. Le sue ultime creazioni giocano su cromatismi antinaturalistici e rappresentazioni essenziali. Si cela una ricerca verso la conoscenza del mistero della vita e in definitiva delle corde più impalpabili e misteriose dell'animo umano: un'analisi gia avviata nel 2015 con due bellisime opere, Verità nascoste e Dualismo. lL pennello risponde al solo linguaggio dell'anima, traducendo in linee e forme dalle texture vibranti una ricerca estetica dove l'arte diventa specchio dello spirito. L'artista riesce, attraverso la pittura, a dotare di un' anima le proprie percezioni emotive, a rendere tangibili i timori e le sue intime visioni oniriche. La genesi dell'opera diventa cosi un processo catartico di liberazione e purificazione dei propri stati d'animo. Lo stesso cosi definisce l'entita della sua poetica: "una volta che inizia un opera il mio spirito, guidato e protetto dall' intelligenza universale qualunque essa sia, danza di felicità perchè finalmente sono sulla strada per sbarazzarmi delle menzogne. Ciò che non sono si dissolve, ciò che sono viene alla luce. La mia vita, la mia storia, la mia arte tra le dita". La curatrice Rosi Raneri cosi descrive la produzione del nostro: Una ricerca analitica, schematica e imprevedibile al tempo stesso, dove il colore diventa corposo e si mostra in cromie accese. In cerca di verità assolute, di rapporti geometrici, di incastri, echi, richiami e circolarità,. volte a suggerire ulteriori dimensioni spazio temporali.

Bibliografia

Baldazzi Franco,
di origini Toscane, Fiorentino di nascita nel luglio 1969 l'atmosfera che abbraccia da sempre Firenze influenza da subito questo artista per certi versi "ribelle".
Dopo la scuola dell'obbligo decide di non continuare il percorso artistico per esprimere nell'immediatezza la sua passione artistica, che scontrandosi con la realtà l'entusiasmo si placa in qualche anno. Decide allora di frequentare lo studio della pittrice spagnola Mari Carmen Mur per capire, vedere altre realtà e perchè no per carpirne i "segreti" di quest'arte che tanto lo affascina, portando avanti il progetto intraprende una "normale" vita lavorativa senza pero' trascurare la sua vena artistica e creativa partecipando a diverse manifestazioni a carattere locale. Alternando periodi di intensa attività a lunghi periodi di riflessione, da qui la nascita dei suoi tre figli e il fare la scoperta di un nuovo ruolo, da padre, ritrova l'energia la voglia di esprimersi riprendendo quelle idee, progetti che aveva accantonato. Stenta a riprendere, lo fa con questa fase di tempo definito da lui stesso "periodo nero" dal quale realizza questi lavori a mano libera in stile"dark". Sebbene volesse uscire da questo stato quasi "comatoso" per orientarsi al colore, riesce solo nel 2015 dopo una malattia che lo ha profondamente segnato e durante i mesi successivi trova l'energia di esprimersi a "colori" . Artista creativo poliedrico, come lui stesso si definisce, non ascrivibile a scuole o movimenti, si esprime con colori forti e contrastanti, trova ispirazione in ogni modo in ogni luogo, in quell istante di tempo di un battito d'ali di farfalla.