Giuseppe Sirianni

pittore

Formazione

Nasce a Gallarate il 14 ottobre 1972. Nel 1975 la famiglia decide di ritornare nella propria terra d’origine, Lamezia Terme, luogo in cui Giuseppe passa tutta l’infanzia, l’adolescenza e la maturità. Le abilità e il “dono” artistico si intravedono già in tenera età, ma cominciano a concretizzarsi nel periodo dell’adolescenza. La formazione tecnica dell'artista si limita all'insegnamento della scuola dell'obbligo. Infatti Sirianni è un autodidatta.

Tematiche

Le esperienze sono svariate, sperimenta diverse discipline (scultura, graffiti, tatuaggi) alla ricerca della propria dimensione, ma nulla riesce a soddisfare la sua creatività come la pittura. Durante la maturità, qualsiasi superficie, qualsiasi soggetto, qualsiasi pretesto diventa buono per poter dipingere. In questa prima fase abbiamo numerosissime opere figurative, studi anatomici, paesaggistica e ritrattistica. Nel 1996 il giovane Sirianni si trasferisce a Varese dove abiterà per circa dieci anni, prima di ritornare definitivamente a Lamezia Terme. Particolarmente influenzato dalla pittura metafisica di De Chirico, dall’espressionismo astratto di Vedova e dal futurismo di Boccioni, in questa seconda fase, troviamo un Sirianni ‘inventore di stili’. Sperimenta diverse tecniche mescolando pitture, sculture e installazioni, dando vita a cicli di opere come “le tumefazioni materiche”(esplosioni di poliuretano espanso che distruggono la cornice in un’ipertrofia cromatica di smalti sintetici); “influenze esterne” (l’inserimento del ‘dripping’ e dell’estroflessione in un contesto surrealista); “umanoidi”(uno studio sul dinamismo della figura antropomorfa privata delle capacità sensoriali e condannata ad un’eterna sinestesia trascendentale). Durante questo lungo periodo varesino, non mancano le esposizioni, le mostre e i mercati, dove l’artista si fa notare per il suo stile elegante, armonioso e provocatorio. Nel 2005 Sirianni ritorna a Lamezia Terme, dove vive tutt’oggi e, dove inizierà quella che possiamo definire la terza fase della sua opera. In questa fase, cresce esponenzialmente la quantità di colori utilizzata e sviluppa una tecnica ‘stratificata’ dove ogni singolo quadro è l’insieme di almeno tre livelli di immagini sovrapposti sulla tela. In questo periodo nasce “l’equilibrio armonico delle sostanze sottili” un ciclo di esperienza cromatica che mescola cubofuturismo e action painting in un’astrazione che sfiora le corde più sottili dell’emotività. Il ciclo fantascientifico “nostalgia della terra”; il ciclo di astratti “disturbo post-traumatico da stress”; e il ciclo di figurativi sui musicisti e sulle relazioni di coppia.

Tecniche

Smalto acrilico ideata dall'artista.