Cronistoria

La mia vita artistica

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LELLO BAVENNI
un lupo solitario con l'animo dell'archeologo.
La sua pittura rievoca Magritte e De Chirico.
In una terra di vivaci spunti paesaggistici universalmente noti,
un pittore racconta i suoi panorami. Un lupo solitario? Se
fosse vero - ed in parte lo è - sarebbe estremamente difficile
raggiungerlo: ma lui, Lello Bavenni, è un lupo di costiera, in
bilico tra il mare di Vico Equense ed i primi contrafforti del
monte Faito, sulla Penisola Sorrentina; è difficile impresa individuarne il covo e stanarlo.
Bisogna però fare i conti con il suo carattere schivo, che si
tramuta spesso in riserbo,in ritrosia, prima di accedere in
qualche modo ai segreti della sua pittura. Bisogna scovarlo
tra gli ulivi e i muri a secco dei terrazzamenti per poter ammirare
lo splendore adamantino delle sue opere. Lo abbiamo
trovato tra boccioli di rose e margherite gialle nel suo studio
immerso nel verde in un silenzio conventuale. Alle pareti quadri
storici e opere datate fino all'ultima produzione. Angoli con
ammucchiate cornici e tele; scaffali zeppi di libri, riviste e
contenitori di opere grafiche. Sono tutti abitanti di questi
spazi terrazzati sul mare azzurro del Golfo di Napoli. Di là il
Vesuvio, di fronte Ischia all'orizzonte. Quante storie potrebbe
raccontare questo tavolo ove si vedono pennelli, matite,
tubetti, vasetti e poi tele e stracci.. E' qui, in questa atmosfera
che il maestro Bavenni trova l'ispirazione per realizzare le
sue opere.
www.bavenni.it – tel. 081 8790170

Opera di riferimento: mare nella stanza

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