riflessioni

Prefazione

Giuseppe Marino ha momenti chiari e scuri nella sua vita
Esternandoli nell’espressione letteraria.
Certamente egli è saturo del suo chiudersi dentro, cosi apre
La fonte nascosta, e qui che scaturisce l’acqua limpida sita
Dentro il suo cuore; nella poesia nei versi riesce a vivere
Con la natura parlando con lei ; crea incontri amorosi mai
Vissuti pieni di fantasie; sogna di trovarsi in mondi sconosciuti.
Riuscendo ha parlare con Dio, sentendone la viva
Presenza che l’accompagna con infinito amore.
Marino manifesta nelle sue Poesie amore per i cari, in
Particolare verso i figli.Affetto per la Città che lo ha accolto
“ Pisa “auspicandole cambiamenti ricchi di valori storici in
Arte e cultura generale, qui egli da versi sublimi.

Critico letterario
Marco Dei Ferrari

POESIA

"Sera"

Scende profonda
Nel cielo cupo
Sottile pensiero
Del domani migliore

Con te nascondo
Ricordi antichi
Nell’imbrunire veloce

Il silenzio creato
Intorno a me
Mi fa pensare a lei
Nell’attesa del nuovo dì per me.

POESIA

“Formica”

Lentamente va
Entra nei luoghi profondi della terra
Laboriosa attenta
Costruisce la sua casa
La prole nasconde in labirinti conosciuti
sotterranei Nutrendoli
insieme al suo calore materno.

POESIA

“Il miracolo”

Esisti visibile
Entri nei cuori
Innalzandoli
Con soffi di vento
Lo spirito elevi
Tu atteso
Sempre presente
Dal grembo i Dio
Ora a me donato

POESIA

“Madonna “

Entro in punta di piedi
In chiesa
Timoroso

Col cuore colmo d’affanni
Maria a te volge lo sguardo
È è intesa……………………

Conosci…………….
Col segno di croce ti saluto
Certo che mi accompagni.

POESIA

“Il sognatore”

Mi piace volare
Nel cielo
Con ali leggere
Sentir l’infinito la su

Riuscire a vedere la luce
Capire che il vivere
È qui dopo di te!

POESIA

“Sei perduto”

Non riconosci nulla attorno
È calato il vuoto
Nel labirinto cerchi la via

Figlio di tutti
Pensiero del mondo
Non ti accorgi di chi prega per te

Esci dal tunnel!
T’aspetto…….
Non sono la droga
Mi chiamo amore.

POESIA

“ Gli altri “

Sono quelli che incontriamo a chiedere l’elemosina

Lungo i marciapiedi.

Quelli che vivono nel nostro posto di lavoro.

Sono quelli bisognosi d’aiuto morale e spirituale.

Sono quelli in un letto d’ospedale nell’attesa di una parola.

Signore facci vedere il tuo volto in loro

Rendici partecipi!

POESIA

“ Primavera “

Profumi divini
Inebriano l’aria
I fiori sbocciano

Il vento tiepido
Sfiora i nostri visi
Insieme ai raggi del sole
Vicine frementi le labbra
Sbocciano il giorno
Schiudendosi la sera fecondi