rosa romano

pittore

Rosa Romano nasce in Calabria a Cosenza nel 1976. Consegue il Diploma di Maturità d’arte applicata, presso l’ I.S.A. di Castrovillari, il Diploma di Laurea in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con il massimo dei voti, laureanda in Conservazione dei Beni Culturali settore Storico-Artistico. Nel 2007 svolge il tirocinio presso il Laboratorio di Restauro “S. Francesco” di Cosenza fiduciario della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, collaborando al restauro di sculture in legno (1500 d.C.); dipinti ad olio su tela; dipinti su tavola. Nel 2008 contribuisce al restauro di decorazioni murali di Palazzo Spezziali a Bovalino (RC), ad uno stemma gentilizio di Palazzo Lisimmacco a Catanzaro. Negli anni acquista competenze in tecniche scultoree e lavorazione del ferro. Nel 2010 frequenta il laboratorio di fumetto tenuto da Ivo Milazzo, nel 2013 prende parte a Cosenza Babylon 3+1, laboratorio tenuto da Nik Spatari. Dal 26/7/2013 Presidente dell’Ass. Culturale Fucina Visionaria. Partecipa a concorsi, mostre collettive, estemporanee e premiazioni a Rossano, Corigliano Calabro, Castrovillari, Catanzaro, Squillace, Chiaravalle, Mendicino, Isola Capo Rizzuto, Roseto Capo Spulico, Sibari, Trebisacce, Cosenza, Benevento, Gorlago (BG), Castiglioncello del Trinoro (SI), Roma. Nel 2014 partecipa alla X Biennale di Roma dal 18 al 27 Gennaio.

Formazione

Diploma di Maturità d'Arte Applicata all'I.S.A. di Castrovillari, Diploma di Laurea in Decorazione all'Accademia di Belle Arti di catanzaro, laureanda in Conservazione dei Beni Culturali indirizzo Storico-Artistico. Tirocinio nel Laboratorio di restauro "San Francesco" di Cosenza.Frequenta il Laboratorio di fumetto con Ivo Milazzo, il Laboratorio partecipato con Nik Spatari...

Tematiche

“visioni” che alterano profondamente la luce, le proporzioni e la densità del mondo sensibile. Tormenti del sogno di un mondo altro, inconsueto e tagliente, ma soprattutto dal suo re indiscusso, l’Uomo… alchemico congegno artefice di se stesso. Sensale tra creature fugaci e tela,la pittura diventa un’architettura senza peso dove corpi e l’umano sentire costruiscono immagini dallo spazio e dal tempo indefinito. La tela diventa un contenitore del caos interiore che viene tradotto ed esorcizzato, di parole non dette, di contestazioni ma anche di silenti dolcezze. La pittura, deposito di nuove ed antiche memorie, è contagio e cura insieme.

Tecniche

Olio, Acrilico, Tempera, fusaggine...