Svetlana Ostapovici

fotografo artistico


Svetlana Ostapovici nasce a Ribnita, Repubblica di Moldova, nel 1967. Dal 1999 si trasferisce in Italia dove vive e lavora .



Recenti mostre personali ed eventi di rilievo:


2010 - Bali (Indonesia) -“human warmth traces”- Gaya Art Space – cur. M.Cavallarin
- Roma – “Premio Terna 03” - finalista
- Treviso - “don’t fear the uncertain
future” –Galleria Polin–cur.M.Cavallarin
- Lugano - “the Goldberg’s variations
part. 2”- Mya Lurgo Gallery
- Palm Beach - Art Palm Beach
- Berlino - “Italian photography” –
Infantellina Contemporary

2009 - Roma - “interessi personali”- Romberg
artecontemporanea - a cura di G.Marziani
- Genova - Rolli Days – org. Comune di
Genova
- Roma -“target with seven faces” –galleria
Emmeotto a cura di Martina Cavallarin
- Venezia - 53° Esposizione Internazionale
d’Arte La Biennale di Venezia – evento
collaterale “Sant’ Elena la seduzione nel
segno” a cura di Martina Cavallarin
- Venezia - “imprimatur 2” Sant’ Elena a
cura di Martina Cavallarin
- Verona - arte fiera (Romberg)
- Berlino - “imprimatur 3 – the Goldberg’s
variations” 91mq art project space
- Milano - “step 09” (Romberg)
- Berlino - “one world” – Infantellina
Contemporary
- Chicago - “ 16° Sofa Chicago ”

2008 - Las Vegas – “the great seven”- White
Square Gallery
- Venezia - “in the dark”- palazzo Correr
( Campo Santa Fosca )
- Genova - “never seen” – galleria
Immaginecolore
2007 - Viterbo - “emozioni riflesse” Galleria
Chigi
- Roma - “Moldova arte ieri oggi” galleria
l’Agostiniana
- Pechino - Beijing World Art Museum
- Santa Monica ( California U.S.A. ) -
Hidden
- Venezia - 52° Esposizione Internazionale
d’Arte La Biennale di Venezia -padiglione
Nazionale della Rep. Di Moldova


















Svetlana Ostapovici is born in Ribnita, Moldova, in 1967. She moved to Italy on 1999, where she
lives and works now.





Recent solo expositions and prominent events

2010 - Bali (Indonesia) –“human warmth traces”- at Gaya Art Space – cur. M.Cavallarin
- Rome – “Premio Terna 03” - finalist
- Treviso (Italy) – “don’t fear the uncertain future”- Polin Gallery- cur. M.Cavallarin
- Lugano - “the Goldberg’s variations part. 2”- Mya Lurgo Gallery
- Rome - “Contemporary EcoArt Contest 09”- finalist
- Palm Beach ( Florida ) - Art Palm Beach
- Berlin - “Italian photography” at Infantellina Comtemporary

2009 - Rome - “interessi personali”- at Romberg artecontemporanea- curator G.Marziani
- Genoa - Rolli Days – org. Comune di Genova
- Rome - “target with seven faces” – at galleria Emmeotto- curator: Martina Cavallarin
- Venice - 53rd International Art Exhibition La Biennale di Venezia – collateral event
“Sant’Elena la seduzione nel segno” – curator: Martina Cavallarin
- Venice - “imprimatur 2 “ Sant’ Elena curator : Martina Cavallarin
- Verona - art fair ( Romberg artecontemporanea and Emmeotto )
- Berlin - “imprimatur 3 – the Golberg’s variations” at 91mq art project space
- Milan - “step 09” ( Romberg artecontemporanea)
- Berlin - “one world” at Infantellina Contemporary
- Chicago - “16th Sofa Chicago “

2008 - Las Vegas –“the great seven” - at White Square Gallery
- Venice - “in the dark” – at palazzo Correr (campo Santa Fosca)
- Genoa - “never seen” at Immaginecolore.com Gallery

2007 - Viterbo - “emozioni riflesse”- at Galleria Chigi
- Rome - “Moldova arte ieri oggi” at galleria l’Agostiniana
- Beijing - Beijing World Art Museum
- Santa Monica - California (USA) at Hidden
- Venice - 52nd International Art Exhibition La Biennale di Venezia –
Moldova’s Republic Pavilion

Tematiche

La ricerca di Svetlana Ostapovici si pone in quel filone documentaristico rilevante e intuitivo che si esplica attraverso una fotografia che ha uno sguardo teso e indagatorio, posizionato sulla linea della denuncia e della contraddittoria natura antropologica dell’essere umano teso tra la ricerca della bellezza e il suo inevitabile e prevaricante lato oscuro. Il percorso artistico della Ostapovici affonda le sue radici nella pratica sapiente della tecnica a mosaico che l’artista moldava affronta per ampliare e diffondere la sua sensibilità di matrice intima e introspettiva. Sperimentatrice curiosa e profonda Ostapovici si confronta sempre di più con differenti media affrontando la fotografia e l’installazione. Luoghi industriali distrutti da incendi, paesaggi naturali bruciati, discariche, cantieri, spazi di riciclo di ferro e vetro, divengono teatri delle sue scenografie per racconti che sono inchiesta, domanda, apertura a problemi di ecologia, codici applicabili a responsabilità individuali e collettive. L’immagine catturata è pulita, fredda, lucida, ma la sua visione smuove emozioni, cattura stati personali reconditi e innesca reazioni. A piani e contropiani corrisponde l’apprendimento di una serie di sequenze sintagmatiche ricorrenti e facenti funzione di segni o di complessi segnici. La successione dei suoi scatti forma un insieme organico pur mantenendo ogni singolo lavoro una privata autonomia che parte dalla completezza dell’intenzione e da un’onestà intellettuale che avvalla la presenza dell’intero sistema semantico quando la singola foto si fa opera a più voci, composizione a parete multipla ed ossessiva. Il suo lavoro è replica del sistema circostante in stato di emergenza per stabilire un filone narrativo che costituisce situazioni di causa ed effetto, constatazioni psicologiche reali in un paesaggio reso quasi astratto e galleggiante dalla posizione esistenziale resistente e neutrale dell’obiettivo fotografico. In questo processo temporale e sistematico apparentemente asettico la presenza intellettuale responsabile dell’artista rende il percorso dell’opera esente da artifici e calcoli. Il valore aggiunto della Ostapovici, sta nella zona sottile della psicologia personale, di una temperatura artistica cosciente e coscienziosa, pronta ad indagare i limiti della collettività e le fragilità del singolo, coraggiosa e frontale, mai refrattaria alla domanda e disposta al prevedibile come all’imprevedibile.
Martina Cavallarin

Premi

- Roma – “Premio Terna 03” - finalista
- Roma - “Contemporary Ecoart Contest 09”-
finalista