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Carboncino, 2021

Nel mondo in cui viviamo è impossibile non notare la grande differenza di approccio alla vita tra coloro che inevitabilmente si avvicinano all'aldilà e lottano con tutte le loro forze per sopravvivere e coloro che sopraffatti dalle situazioni desiderano o addirittura provano ad avvicinarsi alla morte. La morte resta la protagonista, unica certezza in un mondo caotico in continua evoluzione sociale e sperimentale. La foresta attorno ad essa è fitta, composta da figure umane semplificate, tutte uguali, che fin da bambini riusciamo a disegnare. Di fronte ad essa siamo tutti uguali l'unica differenza tra le figure sono i movimenti: chi si avvicina, chi scappa, chi ci ripensa... L'aurea bianca attorno ad essa è quasi angelica, sconosciuta e leggermente incompleta nella parte sottostante. Siamo tutti parte della foresta.

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