...dove il colore è il vero protagonista dell'immagine

Con il termine fauves (in francese "belve") si indica un gruppo di pittori, per lo più francesi, che all’inizio del Novecento diedero vita a un’esperienza di breve durata temporale, ma di grande importanza nell’evoluzione dell’arte. Questa corrente è anche detta Fauvismo. L'origine del movimento è da ricercarsi nell'inserimento all'interno della tradizione impressionista francese, alla fine del XIX secolo, di spinte dotate di accenti romantici e nordici, come le proposizioni di van Gogh e di Munch.
La loro arte si basava sulla semplificazione delle forme, sull’abolizione della prospettiva e del chiaroscuro, sull'uso di colori vivaci e innaturali, sull’uso incisivo del colore puro, spesso spremuto direttamente dal tubetto sulla tela e una netta e marcata linea di contorno. L'importante non era più, come nell'arte accademica, il significato dell'opera, ma la forma, il colore, l'immediatezza.

Per i pittori espressionisti Fauves, il colore è il vero protagonista dell'immagine e deve essere usato con pennellate grosse e ben evidenti.
Nei dipinti dei Fauves non ci sono gradazioni di colore e sfumature per creare le ombre e il volume, ma tinte fortemente contrastanti.
L'Espressionismo nei Fauves si ispira all'arte primitiva, ritenuta più vera, spontanea e istintiva, ma non ha un programma ben definito.
Il pittore, scultore e incisore Hanri Matisse è uno dei maggiori esponenti della corrente artistica, distinguendosi per la propria originale ricerca espressiva.
Proveniente da esperienze artistiche di natura Impressionista, dall'inizio del 1900 la sua pittura lo porta, nella ricerca del senso del movimento, all'utilizzo di tinte forti, aspirando ad una pittura che esprima serenità attraverso la "semplificazione delle idee e delle forme".

La pittura dei Fauves ha partecipato alla più larga problematica dell'espressionismo europeo, influenzando principalmente l’espressionismo tedesco che ne riprese i temi principali (esaltazione della forza dell'arte primitiva, libertà dell'artista da vecchie convenzioni e da formalismi obsoleti). La breve durata del movimento (1905-1908 circa) fu dovuta non solo alla mancanza di un programma ben preciso, ma anche all'esaltazione della "pittura pura" e del "colore esplosivo" che dovevano da soli creare la forma e divenire realtà: paradossalmente, all'eccesso dei Fauves seguì il successo del cubismo, visto come desiderio della forma e di una organizzazione maggiore che ponesse un freno all'assoluta libertà del colore.

L’importante è farsi notare! L’importante è essere Glamour!
Ecco l’espressione di uno stile moderno e attuale.

Forme minimal, colori decisi, libertà di espressione e di tecnica…. semplici solo all’apparenza, monocromaticità che esalta la potenza del colore, … per il tema “geometric” e per il tema puramente “astratto”.
Quattro mood, quattro temi chiave da cui parte l'ispirazione del percorso artistico-sensoriale di Arte Glamour: punto croce, pittura, colore e materia; libera da ogni corrente artistica, …ma che molti interpretano come un richiamo ai pittori espressionisti Fauves.
Pittura e punto croce… due espressioni artistiche che esistono da molto tempo, riviste da me in "chiave moderna", fondendole su linea astratta monocromatica, con una serie di elementi e idee che messi insieme, hanno fatto sì che le mie Opere diventassero uniche nel loro genere.
Una collezione sobria e dalle forme pulite… sapientemente mixata ad elementi strong e di tendenza, un vero e proprio total look curato nei minimi particolari.
Colore e materia per l’arte: due elementi di una stessa idea di decorazione, il senso del colore, il senso della materia, un modo di dipingere che unisce in un dialogo virtuoso… tela, giochi cromatici, giochi materici, luce ed espressività.
Carismatiche, grintose, coloratissime, frizzanti, creative… le mie creazioni!
E’ un’Arte che colpisce, incanta, sorprende, cattura,… un’Arte in cui colore, monocromia e percezione tattile-materica sono gli elementi fondamentali su cui mi impongo e concentro.
Colore, colore e ancora colore, una collezione che è un vortice di emozioni dall’unico obiettivo ambizioso: sedurre e conquistare veramente tutti!

- "l’espressione del colore" e il suo uso più o meno caotico
- la mia "carica emotiva e gestuale" come chiave di lettura
- "tela e colore" il veicolo di espressione
- il "colore" diviene manifestazione di uno stato d'animo che, ...attenzione, non sempre si rivela in simbiosi con la carica gestuale!