Cronistoria

La mia vita artistica

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2009

MOSTRA COLLETTIVA
Recensione critica Bava Gemma.

"Istintiva e coraggiosa, capace di osare colori insoliti in accostamenti inusitati. Silvia Dicembre, diplomata restauratrice di opere pittoriche all’istituto d’arte, per la propria produzione obbedisce unicamente al prepotente istinto di pittrice passionale che lavora di getto, sia che abbozzi con la matita e poi con il complementare viola, sia che usi il colore. Anche il soggetto scelto le serve solo come spunto iniziale, e viene rapidamente superato, dimenticato o trasfigurato, secondo il momento e l’ispirazione. Impetuosa e molto lontana da banali concessioni a ogni “aurea mediocritas”, Dicembre azzarda paesaggi inesistenti ma bellissimi, dove il vento soffia in direzioni impossibili, piegando canne e nuvole e risparmiando alberi ed erba, oppure osa accostamenti cromatici idealmente esasperanti, che su tela diventano magnifici e pienamente giustificati, come l’oro dell’erba unito al Magenta delle foglie. Anche i rapporti di spazio e dimensioni si piegano a uno spirito che non pensa, non patteggia, non cede a regole e convenzioni, così che un prepotente e squillante girasole diventa sentinella gigantesca di una collina dolcemente ondulata, e una spiaggia al tramonto non testimonia la solitudine ma il desiderio di avventura di uno spirito libero, capace di andare oltre. Nella pittura di Dicembre, i cieli sono sempre in movimento, le nuvole mai ferme, le acque comunque agitate dal vento, simboli di un’anima forte, in grado di osare anche nel tratto che è sicuro e nel colore lasciato abbondante sulla tela, per un effetto più ricco e generoso. E’ solare e istintiva, la Pittrice, con una stupefacente noncuranza nel lasciar trapelare tanto di sé, come se i quadri fossero per lei lo specchio della propria vita: una continua estate, da attraversare a passo di danza, dove non piove mai, il vento non crea fastidio e il sole brilla nel cielo limpido. Sarà interessante rivedere Silvia Dicembre fra qualche anno, per scoprire se il tempo, le esperienze e le persone incontrate per strada l’avranno cambiata, piegata, resa diversa. E sarebbe un peccato, per la gioia di vivere che spira dai suoi quadri, per la capacità di essere sempre sé stessa e di rappresentare ciò che tutti noi vorremmo sentire e vivere.
Gemma Bava.

Opera di riferimento: GA24727 - Senza titolo

2009

LOCANDINA MOSTRA COLLETTIVA

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