Ciminiere

ART CERAM Laboratorio: http://www.arciviterbo.it/ciminiere/laboratorio.html articolo: https://www.artribune.com/attualita/2016/07/residenza-cosimo-veneziano-industria-ceramica-civi

GIF http://www.arciviterbo.it/ciminiere/gloria.gif --> il mio lavoro http://www.arciviterbo.it/ciminiere/index.html --> le gif (mostra collettiva) http://www.arciviterbo.it/ciminiere/laboratorio.html --> il laboratorio Realizzata durante il workshop Ciminiere, un progetto di Cantieri d’Arte e Associazione Culturale Percorsi (Circolo ARCI) in collaborazione con Laboratorio Urbano Quotidiano, Museo della Ceramica Marcantoni, SIAT Servizi, Liceo artistico U. Midossi e Fabbriche Artceram, Flaminia. il progetto è una riflessione sugli spazi produttivi non più utilizzati a Civita Castellana, come ne è mutata la percezione? Come possiamo reimmaginarli? In che misura la loro memoria, e quella del lavoro che vi si svolgeva, è ancora attiva? raccogliere le tracce, le memorie, di questo passato: oggetti, interviste, immagini e osservazioni con cui costruire una mappatura, legando ognuna di queste a un luogo fisico di Civita Castellana. rielaborato il materiale e proposto la loro rilettura e reimmaginazione degli spazi della produzione e del lavoro investiti dalla crisi. Lo strumento proposto per questo lavoro sono state le GIF animate: in questo modo gli studenti sono diventati, da semplici fruitori passivi, produttori consapevoli di un medium pervasivo della contemporaneità. Tutte queste suggestioni sono confluite in una mostra collettiva all’Artceram di Civita Castellana e in una pagina internet (www.arciviterbo.it/ciminiere), la nostra visione contemporanea ricostruisce un quadro complesso, ma anche contradditorio, di una realtà e dei suoi problemi aperti per cui è difficile trovare una soluzione condivisa. In collaborazione con Laboratorio Urbano Quotidiano, un collettivo di architetti e pianificatori territoriali (Maria Sole Benigni, Daniele Capo, Flavia De Girolamo) che si propone di diffondere la cultura delle città, dello spazio pubblico e della cittadinanza, attraverso progetti, azioni ed eventi volti al coinvolgimento dei cittadini per la costruzione di una coscienza urbana collettiva e condivisa. La mia GIF: “La filiera di produzione della stoviglieria non esiste più, le virtuose decoratrici che modellavano i piatti hanno preso altre strade, seppellendo il gesto creativo che disegnava fiori e geometrie ogni volta differenti sulla terraglia. Se parli di fabbrica e spazio del lavoro a Civita Castellana parli di spazi differenti, a seconda della generazione a cui ti riferisci.” so bene a cosa si riferisce Marco Trulli, nell’articolo su artribune “Ciminiere. Sull’immaginario e gli spazi del lavoro”, mia madre e molte altre donne della mia famiglia sono state delle decoratrici in queste fabbriche, sia il luogo che la lavorazione della ceramica sono elementi profondamente connessi a me, che ho vissuto e credo di conoscere molto bene. La mia riflessione personale è stata più incentrata sul discorso legato alla vecchia produzione delle ceramiche di Civita Castellana: al fatto che i luoghi, precedentemente dedicati alla lavorazione di ceramiche, siano stati convertiti/sostituiti in centri commerciali, se non abbandonati. Il mio lavoro si pone in modo critico: il nuovo dominio non è stato capace di valorizzare il posto, reprimendo quella che era la qualità/l’identità e la storia del paese; un nuovo che ha un atteggiamento distruttivo nei confronti del passato e della creatività.