Parliamo?

Acrilico, Tela, 2019

Un’ immagine molto semplice ma che, dietro di sé, nasconde una riflessione importante: due persone, una di fronte all’altra, stanno parlando attraverso un cellulare.
Il messaggio?
A che punto siamo arrivati.
Oramai il telefono è diventato il principale mezzo di comunicazione che tutti noi utilizziamo per ogni singola azione, non leggiamo più libri, non scriviamo più lettere o cartoline, non compriamo più cd. Nei temi di scuola scriviamo le parole abbreviate come negli sms senza accorgercene, perché è diventato un linguaggio normale. Anzi, l’unico linguaggio.
Il motivo? È più semplice, è più veloce, è immediato.
Ti rincoglionisce.
Il telefono.
Il cervello non viene più utilizzato, non bisogna sforzarsi a pensare: ci pensa il T9.
Non devi informarti sulla strada da prendere: ci pensa il navigatore.
Non vai più a trovare un amico: basta una videochiamata.
Parliamo attraverso una maschera di plastica e vetro perché ci rende sicuri, perché grazie ad esso mostriamo solo quello che vogliamo far vedere di noi.
Siamo in grado di parlare al telefono anche dentro la stessa casa solo perché ci affatica fare le scale.
Grazie, cellulare, che mi dai questa opportunità.

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