La Tua Sposa

Fotografia digitale Nikon D3200, 2016

La Tua Sposa

Bianco e candido come neve
E’ il velo della fanciulla gloriosa
Danzando come cavalletta lieve
Sui rami affannati si posa;

Un varco crepuscolo si apre breve
Illuminando la retta via tra siepi argillose
Onde la cavalletta marcia veloce
Come un soldato in preda alle sfide dolose;

E’ leggera vola lontano, agile e gioiosa,
Ha il fascino di un pavone, a ventaglio si pone,
Brillante, radiosa di luce, favolosa, armoniosa,
Delicata scivola nella sorgente del faraone;

Qui, su un palco di rami fioriti calorosamente
L’attende la mano sospesa, fremente del faraone
Che a riccio si chiude fra esili dita onde scivola la fede
Della fanciulla pallida e assorta nella laguna dell’emozione;

Qui, il sereno si prosciuga nell’ombra tra le querce in fusione
Onde la magia dell’usignolo accende di luce due dolci cuori,
Onde la nobile musica dei grilli apre la danza dell’unione,
Onde lui e lei si fondono nei corpi, nell’anima, nei cuori;

Adesso è notte fonda, la cavalletta in su per le colline
Si muove sino alla sorgente del fiume d’amore,
Si dissolve in un raggio di luce, in gocce di perline,
Divenendo un fantastico cigno radioso di splendore;

Ora come allora siamo qui, rapiti dalla luna
Tu una fluttuante rana immersa nella laguna,
Io un cigno candido, la sposa della natura,
La tua sposa.

Avellina Nancy

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