figlio mio
2018

- Codice Gigarte.com:GA131873
- Misure:50 cm x 60 cm x 13 cm
Realizzata in argilla, raso, sintetici e cristalli di vetro è un’opera che vuole trasmettere la sofferenza di un Dio fatto Uomo per la salvezza dell’umanità . Partendo dalle spaccature dell’argilla cotta e plasmata pezzo per pezzo si è voluto rappresentare la rottura che il genere umano crea ogni qual volta offende Dio, ritratta nel sacrificio estremo del Figlio. Osservando i piedi di nostro Signore si può notare la sofferenza che ha patito nella salita per giungere nel luogo detto Gòlgota, in particolare dal chiodo che lacera la carne trafiggendola fino a trapassare il legno per poi essere ancorato allo stesso. Il tempo è come fermo nell’atto in cui Gesù solleva l’alluce verso il cielo segno della sua ultima “energia umana”, addolorato temporaneamente dal silenzio del Padre, ma sollevato nell’istante in cui lo accoglie tra le sue braccia. E’ proprio in quel palpito che Maria si abbandona in uno straziante urlo “muto” incapace in quell'attimo di comprendere a pieno il Mistero di Dio. Lo conferma con il timido gesto della mano come ad accarezzare il proprio Figlio, volendolo ancora a se, consolandolo come solo una Mamma può fare… pur percependo la consapevolezza che tutto è ormai compiuto. Raffaele MAZZA