Di Rosa Consalvo
Una foglia di Vite con uno scorcio di grappolo d'uva : la scultura cercherà di cogliere la struttura essenziale della foglia stessa; le venature che ne solcano la delicata superficie, quasi a voler tracciare una prepotente mappa della vita che, palpitando in esse, si trasmette nei vicini acini e, conseguentemente, nell'organismo e nel cuore dell'uomo. La cifra stilistica dominante è la semplicità: la semplicità della tradizione contadina e della vita agreste, dei piaceri semplici e della vita stessa nella sua pura essenza; da qui il contrasto tra un'immagine di foglia quasi impalpabile e del vigoroso nonchè lineare intreccio dei solchi. Ad esaltare questo gioco di contrasti morbidezze dei contorni-potenza delle vene-concorrerà il rosso del marmo di Sassetta che, richiamando il vivido colore del vino, sembrerà trasfigurare il soggetto in una sorta di "cuore" pompante il suo generoso sangue nel retrostante grappolo d'uva.
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