Cronistoria

La mia vita artistica

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MOSTRA DI PITTURA - Concorso di Pittura “THOMAS AQUINAS” SIRACUSA - 1996-1997-1998

1ー Premio (1996-1997-1998)
Critici :Prof. Messina A.-Prof. C. DI Mari –Prof. B. Gigliotti –Prof.A. Battaglia –Prof. L.Galiffi – Prof. O. Terranova

Che non formino la scuola e i maestri bensì l’attitudine e lo studio, è ormai opinione sempre più assodata e comune. Salvatore Barone ha raggiunto nella pittura un livello di maturità che pochi di coloro che hanno seguito scuola e maestri e conseguito diplomi possono dire di aver raggiunto.Il possesso della tecnica gli consente di affrontare agevolmente e con risultati pregevoli i più svariati problemi di forma e di colore, sia nell’espressione pittorica che nella scultura, sia che proponga una visione paesaggistica, sia che si soffermi a ritrarre la figura umana. Nella visione paesaggistica sa cogliere le sfumature più delicate dell’ambiente e dell’atmosfera che lo circonda, laddove nella figura umana riesce a sottolineare anche il vissuto interiore e le più intime palpitazioni.
Con il 1ー premio il pittore nel rappresentare le sue opere e in particolare “Lo studio di Pittore” , produce e sviluppa con sensibilità gli elementi caratterizzanti con sicure pennellate e con gioco indovinato di chiaroscuri e variazione cromatiche. Lo stile sobrio conferisce all’opera nitidezza espressiva, mentre i contorni definiti e le sfumature propiziano un immediato coinvolgimento dell’osservatore-fruitore.

Opera di riferimento: Barche in secca

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3ー CONCORSO DI PITTURA “SCUOLA D’ARTE E CULTURA” - CITTタ’ DI SAN GIULIANO MILANESE
3ー CONCORSO DI PITTURA - Maggio 1998

Cosetta Belardinelli
CITTタ’ DI SAN GIULIANO MILANESE
“SCUOLA D’ARTE E CULTURA”
Per la Categoria Professionisti ha ottenuto il 3ー Premio su 30 partecipanti.
Le opere dell’artista, Barone Salvatore, sono state giudicate da una Commissione composta
Dallo Storico e Critico d’Arte Prof. Giorgio Falossi, dall’esperto in Comunicazione
d’Arte Loredana Fontana, Dal Maestro d’Arte Prof.Domenico David, dal Pittore
Nando Falchi e dalla Presidente e Direttrice della Scuola D’Arte e Cultura.

Opera di riferimento: Tulipani

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ASSOCIAZIONE CULTURALE “ ARTISTI D’OGGI”
Giovanna Marino
Giornalista – Scrittrice – Critico d’arte

4ー Trofeo 1999 - Galleria G.Alfano -
Critica:Dott.ssa Giovanna Marino - (Giornalista,scrittrice)

Il pittore proprio dalla sua città trae spunto ed ispirazione per le sue marine, che riflettono colori mai pensati anche nelle composizioni e nelle nature morte, mentre un’atmosfera quasi irreale circonda i vari nudi di donna.
Ogni quadro di questo artista è un racconto, che accende l’immaginazione dell’osservatore. Da molti anni espone a Siracusa, in Provincia e in tante altre città d’Italia.
La passione pittorica di Salvatore Barone risale agli anni della sua giovinezza.Una passione, che col tempo è diventata un’arte al punto di essere invitato dalle migliori gallerie italiane per personali e collettive, dove si è sempre distinto.
Pittore quotato, il suo nome appare in annuari e cataloghi d’arte con valevoli critiche.
Molti i premi, i riconoscimenti, le recensioni su quotidiani locali e riviste specialistiche.
Alla radice delle sue creazioni c’è una ferma, limpida tensione nel rapporto con la realtà raffigurata, che appare ancorata ad un percorso in cui la fantasia si carica di infinite pulsazioni (nella foto: “Purezza”- Olio su Tela )
Sulle tele l’artista trasferisce la visione di un mondo di immagini vibranti di colori e di sentimento, che svela un pensiero sospinto a rappresentare figurazioni intrise di grazia e di mistero (nella foto: “Studio di Pittore”- Olio su Tela )
Nei suoi temi ispirati alla natura, nelle sue figure si avverte il fascino di una conquista attraverso la ricchezza di una gamma cromatica condotta con un equilibrio tonale, che conferisce alle opere una particolare atmosfera di mobilità, un ritmo poetico che richiama l’attenzione e l’ammirazione, che accende l’immaginazione dell’osservatore.
Le composizioni di Salvatore Barone nascono da una scelta equilibrata, dove il sentimento dosa il colore in un trapasso mitico e sognante, che sollecita memoria di simboli, di storie, di spazi di un lungo e sereno smarrirsi in un tempo ritrovato.
Ha esposto alla Galleria “ La Telaccia” di Torino, “Sanvidal” di Venezia, “Studio d’Arte Logos “ di Roma, “Scuola d’Arte e Cultura” di San Giuliano Milanese, e alla Galleria d’Arte “G.B.Tiepolo” di Udine le sue opere sono rimaste in esposizione permanente per un anno.

Opera di riferimento: Purezza

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Menzionato nei Cataloghi:
“1999 SICILIA - ARTE “ Pittori Contemporanei.
“NEW ART 2000 “ 2ー Edizione
“NEW ART 2001” 3ー Edizione
AVANGUARDIE ARTISTICHE 2005

Opera di riferimento: In vino veritas

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MOSTRA DI PITTURA - Galleria San Vidal - VENEZIA - 22 Genn. 8 Febbr. 1999 Personale
Critici : GIORGIO PILLA - GABRIELLA AGLIERO - PAOLO RIZZI (da:registrazione su audiocassetta )
Prof. Giorgio Pilla
Salvatore Barone è un artista che ci offre delle vedute molto particolari, degli interni, delle nature morte, paesaggi, e questa é la sua linea di condotta pittorica di questa mostra.
Specialmente in quel suo quadro “lo studio di Pittore” ci ricorda la pittura Fiamminga, questa luce metafisica, questo studio vuoto .Voi direte perché dipingere uno studio vuoto, la ragione probabilmente c’è io soggettivamente la posso interpretare, poi ognuno di voi ed l’artista stesso potrebbero avere idee diverse, io vedo in quello studio vuoto una sorta di attesa una sorta di speranza, ci sono degli schizzi ,ci sono dei quadri in preparazione è questo da adito a pensare che l’artista si sia assentato, forse in un momento di confusione per ritrovare se stesso, ecco rappresenta in ciò un po’ la società moderna, siamo in momenti difficili e gli artisti come sempre ci rappresentano quindi un momento di tentennamento per poi ritornare, riaccendere una luce più viva anziché questa luce metafisica ,un po’ fredda un po’ stantia , bloccata ,e avremo allora la vita che entra nello studio ,avremo allora l’artista che comincerà a lavorare avremo appunto il rinascere delle cose. Lo stesso si può dire per le nature morte, che hanno questa caratteristica, molto belle e molto metafisiche cioè è un discorso che deve andare al di là del veduto . E chiaro che ci soffermiamo e vediamo dei bei fiori, della bella frutta, delle tavole con degli oggetti, e, rimaniamo lì immagati ad osservare. Attenzione la natura morta ha un’altra genere di ragione d’essere deve darci il là per pensare di andare oltre l’immagine quindi facendo capo sempre a quanto detto per il quadro rappresentante lo studio di pittore. Anche le nature morte hanno questa caratteristica metafisicamente rappresentate e farci pensare, e portarci al di là dell’immagine per rappresentarci o per rappresentare qualcosa di cui noi possiamo e se vogliamo, disporre intensamente soggettivamente.

Opera di riferimento: Studio di pittore

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Dott.ssa Gabriella Agliero
L’artista Salvatore Barone privilegia l’aspetto metafisico se non surreale della natura .Mi hanno colpito soprattutto le nature morte che potremmo definire “Iperrealiste” perché sono talmente vicine al vero che lo superano. Precisione quasi preziosa nel modo di tratteggiare il disegno , la luce cristallina limpidissima manca l’atmosfera , manca l’aria e quasi una frazione di secondo che il pittore è riuscito a bloccare sulla tela. Guardate le sue nature morte. La natura morta è uno dei temi più affrontati nella storia dell’arte pur nato dalla casualità perché si colgono oggetti che appartengono al vivere quotidiano. Eppure in quel momento quegli oggetti non sono più quotidiani sono oggetti che vanno oltre il quotidiano perché sono analizzati nella loro struttura e nel loro rapporto con gli altri soggetti. E’ un percorso, a mio giudizio, prettamente razionale, intellettuale. L’artista che è di Siracusa a mio giudizio non interessa in questo caso, il lato emotivo che può dare l’effetto del colore, interessa l’ambientazione , lo spazio, ecco che si blocca il respiro, ecco che si coglie il dettaglio della rosellina , del vaso ,dell’acqua raccolta nel vaso, ma non è un vaso, è una forma geometrica è un rigore preciso, è uno studio degli spazi relativi a quello che contengono, quindi il vaso rapportato al tavolo dove è disposto, quindi tutta una serie di connotazioni che definirei iperrealisti con una forte ascendenza geometrica. Quindi anche lì c’è una forma di astrazione anche se non è pittura astratta, ma è astrazione dell’atmosfera che dà.

Opera di riferimento: Natura morta con lumaca

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Prof. Paolo Rizzi
Ogni quadro di questo pittore siciliano è un racconto: magari un racconto intimo, fatto di impalpabili presenze-assenze. E’ il caso dello “Studio di pittore”, dove l’atmosfera appare sospesa, quasi immagata entro i rapporti pur netti di struttura e di colore. Anche nei paesaggi o nelle nature morti c’è questa sorta di “veder oltre”, cioè di immaginare quel che accade al di là della visione, nella fantasia dell’artista che richiama irresistibilmente quella dello spettatore. E’ così che la pittura, senza forzare i suoi stessi limiti, diventa il tramite di una fuga romantica. Dietro la “ Staccionata” s’infiltra il desiderio di uscire dalle banalità e dalle meschinità della vita quotidiana.

Opera di riferimento: Studio di nudo - Papiro

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