Bio-diversità

Installazione di oggetti, Plastica, 2022

La pesca industriale indiscriminata praticata dai grandi pescherecci oceanici consiste nel raccogliere in grandi reti qualsiasi forma di vita animale capiti nel raggio d'azione della rete stessa. Così insieme ai pesci commestibili questi grandi pescherecci catturano, tra l'altro, delfini e squali rigettandoli a mare morti o moribondi. Ma la vita dei grandi pesci genera anche indirettamente la vita delle specie ittiche di minori dimensioni. La scomparsa dei grandi pesci rende più difficile se non impossibile anche la vita dei pesci più piccoli. Uccidendo i grandi pesci (tonni, squali, delfini) si interrompe una catena alimentare essenziali per tutta la vita marina. Il tema della pesca oceanica industriale indiscriminata è affrontato nell'opera “Bio- diversità” dove un teschio divora uno squalo. Il rapporto predatore - preda risulta rovesciato: il predatore per eccellenza, lo squalo, diventa preda dell'uomo, ma questa azione comporterà alla lunga, la morte dei mari e quindi dell'uomo stesso qui raffigurata dal teschio.

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