TRA VITALITA' E BELLEZZA GENESI E SVILUPPO DELL'ARTE

Sabato 12 settembre alla galleria Chigi l’arte ha vissuto un bel momento. In quasi due ore di passione Fiorenzo Mascagna ha ripercorso per i numerosi presenti tutta la storia dell’arte: dal Paleolitico fino ai nostri giorni introducendo elementi di grande riflessione sul ruolo sociale dell’artista. La conferenza accolta all’interno della sua personale ospitata dalla galleria Chigi, ha ricreato, come ormai non si vedeva da tempo, quell’atmosfera di assoluta partecipazione, quasi a significare la necessità per il panorama culturale viterbese di occasioni come queste. Lo scultore, questa volta nei panni del docente, ripercorrendo le fasi salienti che hanno determinato il percorso della storia dell’arte si è mosso agevolmente sul difficile terreno della diacronia storica ripercorrendo passo dopo passo le vicissitudini ed il carattere di epoche lontane. Un pubblico attento e qualificato ha potuto assistere in questo modo ad una conferenza piena zeppa di contenuti di quelle che lasciano qualcosa una volta abbandonata la sala. Una conferenza non rituale ma un vero laboratorio culturale dove l’artista oltre che essere produttore dell’oggetto estetico è anche maestro di fini teorie. Tutto questo rimanda al Bauhaus tanto caro all’artista viterbese che ha insegnato per anni la disciplina che insegnava Klee nella scuola tedesca che ha determinato un percorso nuovo nella storia dell’arte. C’è da chiedersi se appuntamenti di questo genere qualitativamente indispensabili per la crescita del territorio debbano restare sporadici. Di questo bel momento in cui cultura e didattica hanno avuto la degna cornice della partecipazione c’è forse bisogno più di quanto si voglia ammettere. Fiorenzo Mascagna da operatore culturale non solo si è prestato all’iniziativa che ha avuto un innegabile successo ma si è reso anche produttore dell’evento. Le istituzioni culturali, ovviamente e notoriamente assenti quando si parla di cultura vera, hanno di che riflettere. I presenti nel lasciare la sala dopo l’incontro nel complimentarsi con l’artista che ha voluto regalare alla città di Viterbo la sua mostra e questo seminario, hanno espresso il desiderio di non lasciare sola questa iniziativa.