L'istante

Esistere, 2009

Quell'anziano,
l'incontro spesso
giù al bar,
racconta sempre
gli stessi anni.
L'Africa,
il mare,
la pesca,
le diverse usanze.
Un giorno che verrà,
di nuovo,
l'Africa..........
.................
Uno di quei neri dischi,
la punta si fermava
in un cerchio,
tante volte
gli stessi suoni.
Ma quel lontano mare,
il peschereccio,
i venti,
sono eterni
nella sua bocca
insieme alla leggenda,
qualcuno in mare
dissolve i tornado
con segreta preghiera.
Lui, noi tutti,
torneremo alle stelle,
nessuno toccherà
quel racconto.
Vivrà senza umani,
senza memoria,
nel cuore più intimo
del nostro universo.
Anch'io,
non volendo,
sono stato in quel mare
in un tempo,
accanto alla sabbia,
nell'essenza di una clessidra.
Oggi scrivo pensieri
in altra preziosa pagina.
Mi hanno detto
come sono nato,
so che non sarò più.
Tra i due eventi
l'incessante istante,
prigione e infinito,
mi chiedo soltanto,
questo sogno,
questo unico,
fantastico sperduto granello,
con la rosa e il triangolo,
quali Dei
l'hanno concepito.
Franco Ingrassia, giugno 2009.

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: giugno 2009

Informazioni tecniche

  • Stile: versi liberi
  • Supporto: Esistere

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA20430
  • Archiviata il: 13/06/2009

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