Al mare ed altro.

Misteri, 2009

Ho lasciato, al mare,
che pochi metri d'acqua
avvolgessero il mio corpo.
Sotto ,le opere del Pittore.
Gli esseri più alieni
del nostro pianeta,
dipinti con i colori
dei fiori,
ad alcuni ha donato
quelli crudeli
per essere ghermiti da una preda,
dalla tavolozza
ha preso solo acqua,
delle velature,
per le meduse.
Sopra,
i gabbiani invidiosi,
tentano d'esser
aria soltanto.
Per molti degli alieni
ha chiesto alla luna
l'argento sull'acqua
del mare di agosto.
Lì sotto
dà un brivido
il silenzio,
è lo stesso che separa
i filamenti di galassie,
dove la luce smarrisce il senno
per gli innumerevoli anni
del suo percorso.
Un fuoco che arde,
la cenere che rimane,
tante, tante altre cose
si moltiplicano
per tempo e per spazio,
s'inseriscono incoscienti
nel Gioco delle immense Perle di fuoco.
Mai un concorso
potrà valutare
i capolavori
del nascosto Pittore.
Che noi vaghiamo
davanti a vaste tele
e possediamo gli occhi
per ammirarle,
ha un senso profondo
nascosto nel cosmo.
Forse il Pittore,
l'Architetto, gli Operai,
degli Dei,
degli Dei informatici,
figli di lontana galassia,
osservano estasiati
l'Opera più raffinata
in cui mi sorprende,
ogni Natale,
una pallina sospesa
con esile filo,
impercettibile il movimento.
Dentro v'è un uomo
che attende una mela,
e il filo regge
un solo universo.
F.I.

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: luglio 2009

Informazioni tecniche

  • Stile: versi liberi
  • Supporto: Misteri

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA21849
  • Archiviata il: 26/07/2009

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