Compagni prima parte

Esistere, 2010

Mi svegliai alla coscienza
da una madre solare,
allegra,
che cantava per la casa
durante le faccende.Si diffondevano,
intorno a lei,
petali invisibili
e profumi non inventati.
Un giorno,
nel libro del suo tempo,
un foglio si riempì
di segni indecifrabili,
si strappò,
si piegò tante volte
da divenire
un sole nero.
Mio padre,
pur seminando
i segni di una sua
invisibile,
dannosa dimensione,
divenne,
vittima e carnefice,
per alcuni anni
dinanzi ai miei ciechi,
inesperti occhi,
causa un libro
d'illustri menti di Palo Alto.
Da un abisso,
inimmaginabile,
inconoscibile,
senza fondo,
mi ritrovo,
come quel rosso papavero,
figlio della luce,
del vento,
della pioggia,
della terra,
come quell'antico ficus,
qui, nei giardini
della mia città,
in riva al mio mare,
materia piena di misteriosa vita.
Pochi giorni
per quel rosso,
molti per me,
tantissimi
per quel robusto fusto,
pura illusione
di quell'attimo
che è l'eternità,
o dell'inganno di un Dio.

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: dicembre 2010

Informazioni tecniche

  • Stile: POETICO.
  • Supporto: Esistere

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA51154
  • Archiviata il: 08/04/2011

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