Critica pittorica tribale di Romina Sangiovanni
La tribalità ritorna a dispiegarsi nei movimenti delle figure, questo principio istintuale innesca una danza tribale, un inno al primitivismo nella sua manifestazione più pura di riconoscenza e conoscenza della natura. L' artista sembra sottoporre l' uomo contemporaneo ad una specie di involuzione nel senso buono, riscoprendo la pulsione, i codici primari, la danza, mostrando la dualità che ritorna nella lotta tra umano e mentale, natura e spirito. I colori inneggiano nelle sue pitture ad una rinascita, una spinta verso l' alto dell' uomo, una danza matissiana dei colori che ci riporta all' evento ed avvento di un noi come compenetrazione con il circostante naturale, come un noi scevro di ogni maschera ed ordine prestabilito. Credo fermamente che le opere di Moja portino con sé una diaristica di vita che rende la sua arte principio saldo della verità senza orpelli né compiacimenti estetici, innovazione nel trasgredire i codici e riportare alla giusta dimensione dell' essenziale.
Romina Sangiovanni [Curatrice, Art Director , Gallerista]
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