Claudio Rosso: il magico mondo del circo visto con i suoi occhi

Ecco un fotografo che vi racconta quello che ha fatto, quel che è stato ed è, quel che ha visto, attraverso le sue fotografie tanto è connaturato nel suo lavoro e nella sua passione di sempre: " leggere con la luce".
Ha iniziato da bambino scattando come ognuno di noi ritratti di gruppo o semplicemente quel che più lo colpiva e lo interessava. Crescendo si è specializzato ed ha reso questa sua innata capacità un abilità da usare per lavorare. Ha spaziato in ogni campo, sperimentato, se c'è un fotografo che può affermare di conoscere il mezzo ed il suo uso coniugato in tutte le varianti possibili ed immaginabili questo e Claudio Rosso. Ascoltandolo ci si rende conto dell'umiltà e della pacatezza con cui ancora oggi prende il mano un apparecchio fotografico, non ha bisogno di dimostrare nulla, solo mostrare quel che fa e sa fare, su commissione o da qualche anno scegliendo lui attraverso le sue idee, semplicemente "fotografando" il mondo in cui vive e che lo circonda. Nel suo sito potrete iniziare un viaggio straordinario attraverso il quale conoscerete Claudio Rosso. Io sono rimasta affascinata dalle sue visite presso i circhi, a distanza di anni ritornando a visitarlo con la macchina fotografica ha ripreso un mondo, letto e respirato quella poesia e quella semplicità che ha in se connaturata da sempre. Non vedrete in quegli scatti i domatori con i loro animali, od i trapezisti volare, non troverete i pagliacci che si stanno truccando stancamente oppure sorridono ai bambini catapultandosi per terra per strappar loro una risata argentina. Il circo per Claudio Rosso è un mondo nel mondo, va fotografato nel silenzio delle prime luci dell'alba, quando si trovano gli animali curati e puliti, dissetati e nutriti da chi lavora con loro. Un silenzio che il tendone, le roulottes, le giostre annesse vuote e ferme, emanano non scalfendo minimamente la magia che scorre nelle vene di questa realtà, piuttosto potenziandola. Tutto è fermo, sta per iniziare un nuovo giorno, ogni scatto è come un respiro, ogni ombra e luce tagliente ci svela un finestrino ancora chiuso, la tendina che ci nasconde il suo interno, sembra di vedere Claudio Rosso che cammina in punta di piedi e sta svegliando quell'universo ad ogni suo scatto. Impareggiabile l'atmosfera creata, in contrasto con la musica e le voci che ruotano insieme alle luci quando lo spettacolo ha inizio. Quel baluginio nelle foto si trasforma in battito del cuore, pulsa l'anima del circo e risuona il cigolio delle giostre ferme ad attendere di riprendere a volteggiare e correre per far divertire bambini ed adulti. Quando finisce un gioco cosa rimane sembra chiedersi il fotografo? Ecco allora i luoghi dove dormono coloro che vivono e lavorano nel circo, ecco gli animali cui badare sotto un getto di acqua fresca, ecco la luce del giorno che appare più livida di quella sfavillante della sera ma solo per la stanchezza che necessita di riposo, come un sogno rimasto sospeso nella realtà, con un occhio chiuso ed uno aperto, pronto a risvegliarsi con più forza che mai da quel limbo in cui l'alba immerge ogni cosa, ogni essere vivente. L'alba negli occhi del mondo è come un circo che sta per risvegliarsi sembra volerci dire Claudio Rosso. Meravigliose le sue immagini dove i colori acrilici su superfici riflettenti paiono mischiati da dita abili e pazienti. Magnifici i suoi viaggi, le scene in notturno di città e luoghi che si svelano per quel che sono, spazio e tempo in cui dimorare e passare. Se ho anche solo compreso un millesimo di ciò che anima questo fotografo di sicuro ha a che vedere con il tempo, con il privilegio di poterlo non vincere ma attraversare consapevoli di ciò che si incontra e si vive in esso.
©Paola Palmaroli 2016

WEB SITE del fotografo Claudio Rosso: http://claross.altervista.org/index.html