La Galleria Accademica presenta Anna Fontanella.

Il frammento e l’infinito.
L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e ArteContemporanea, in convenzione formativa con l’Università degli Studi di RomaTre, accreditata dalla Regione Lazio, iscritta all’albo di Roma Capitale e delComune di Canale Monterano, presidente fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti,vicepresidente il dott. Renato Rocchi, direttore artistico Antonino Bumbica,inaugura la mostra dell’Artista Anna Fontanella alla Galleria Accademica d’ArteContemporanea della Città d’Arte Canale Monterano di Roma in Corso dellaRepubblica n.50 il 18 ottobre 2024 alle ore 18.00, aperta al pubblico fino al primonovembre 2025 ore 11,00-13,00 con ingresso gratuito.
AnnaFontanella, di origine Campana, si trasferisce a Roma negli anni ‘80, dovefrequenta il Corso pittorico quadriennale “Pittura Murales” e ne consegue iltitolo, presso la Scuola di Arti Ornamentali, poi il Corso di Ceramista pressol’Istituto CIOFS-FP Lazio e il corso di Ceramica Raku presso ateliers.Partecipa annualmente alla Mostra collettiva “Arte in chiasmo” presso laGalleria Accademica d’Arte Contemporanea, nel 2024 e nel 2025 riceve ilRiconoscimento al Merito Speciale della Giuria al Premio AccademicoInternazionale di Poesia e Arte Contemporanea Apollo dionisiaco con esposizionepresso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e con pubblicazione delle operecon critica in semiotica estetica nella Mostra Accademica dell’ArteContemporanea online. Il segno in movimento, la gestualità e il colorerappresentano per l’artista un viaggio metamorfico alla scoperta di Sé. Lavorasu diverse superfici in esplorazione delle textures, con aggiunta del materialedi stratificazione cartacea, seguendo i liberi flussi di coscienza dello"Stato di Flow" descritto da Mihaly Csikszentmihalyi in un “totalecoinvolgimento in cui il tempo si dissolve e la libertà diventa assoluta”.
Ilrituale creativo della Fontanella è un viaggio che principia dallo stato dilatenza totipotente del caos primigenio, dalla materia prima e grezza, chegiaceva reietta all’ombra obliata alla coscienza, al luogo dell’inconscio, finoal cosmo di un movimento che conduce a un valore nascente e ad un nuovo sensoprospettico.
Èun percorso di morte e di rinascita, un descensus nella cecità della materia,frammentata e informe, per una reintegrazione del rimosso, per un ascensus disublimazione, che supera la nigredo del dubbio, dell’assurdità, dell’incoerenzae della contraddizione, nella partecipazione alla ciclicità elementare dellanatura, eternamente risorgente.
L’alchimiadella Fontanella solve e coagula, attraverso l’acqua e attraverso il fuoco,libera e poi condensa nuova vita nel sale, che congiunge in una cosa sola lenature opposte di mercurio e di zolfo. Il sale è la qualità del corporeo, laradice e la quintessenza di tutti i corpi, che dona il sapore e il sapere, lasapienza eterna. La forma del labirinto del viaggio di conoscenzaarchetipicamente e anatomicamente fonde il plesso solare e il cervello, perchéil saggio è colui che assaggia e il sapiente è chi assapora l’essenza dellecose al senso. Il sapore è il principio del sapere, nell’avviluppo cheabbraccia l’infinito amore fra materia e spirito.
L’artistatraccia il filo d’Arianna che conduce alla propria alterità: è un processoindividuativo, d’integrazione d’inconscio e di coscienza. Il vissuto emotivoinforme diviene gradualmente modulazione tonica, forza di movimento, segno dimessa in forma della conoscenza. È un atto apotropaico, che letteralmenteallontana ed esorcizza lo smarrimento labirintico dell’essere nell’elevazionealla visione dedalica, superna e sapienziale, per la nascita di una nuovaidentità espressiva. L’artista non cerca la cosa, ma l’evento di relazione, ilcontinuum dell’azione, il transito di metamorfosi formale, perché il senso nonsi possiede, ma è e si dona allo spazio d’incontro.
Lavisione contemplativa della Fontanella s’inscrive nella dimensione segnicadella conoscenza e tuttavia la fugge e circoscrive, superando il linguaggioformale e la sua cecità costitutiva della verità. Il colonnato è un portale, uningresso nel regno della luce, della rivelazione mistica dell’ineffabile. Lasoglia di attraversamento è l’uomo stesso che s’innatura nel templum, nellospazio di cielo partecipante della bellezza superna, a trattenere per unistante eterno il flusso dell’impermanenza.
Ilcollage caleidoscopico e iridato della Fontanella esprime profondamente ilsenso e il valore dello stare insieme, che deriva dal latino s?mel, che vuoldire una volta, una volta sola, la prima volta, una volta per sempre e dalsanscrito samâ, che significa lo stesso. L’artista presenta due metà opposte eal contempo inscindibili, poiché della medesima sostanza, che tempo, spazio eaccidenti non possono dividere, perché l’uno abita finanche la solitudinedell’altro e non ha visione del mondo se non attraverso un unico e condivisosguardo interiore.
Lacondizione che salva dal divenire depauperante del tempo lineare, dall’istantefiglio che pasce dell’istante padre, nella distruzione della memoria è il tempocircolare della natura, dell’inarrestabile continuo sussistere eternamenteaccadente. Il tempo circolare trova la continuità dell’uomo all’uomo e almondo, nel senso che perpetua nello spazio d’amore fra identità e alterità,perché il molteplice sensibile della totalità stringa in un abbraccio unitariodel vivere. Il tempo circolare è un tempo ritornante, che lega ogni passo dellavita. È il passaggio ontico dalla libertà d’immaginazione all’immaginazione dilibertà.
Nelperdersi e ritrovarsi del rapimento e della creazione, dalla dimensione difinitudine, dal thanatos del frammento, l’artista solleva l’eros dellarelazione fra le cose, la continuità di senso, l’infinità unitaria dellamolteplicità dell’essere, che nella meraviglia è conosciuto eternamente da sestesso. (prof.ssa Fulvia Minetti)
Video: https://youtu.be/KUW_FqejnVA
sabato 18 ottobre 2025
Corso della Repubblica 50 - Canale Monterano - Roma - Italy
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