TRACCIA 221

mista, acrilico su tavola, 2020

Traccia 221 si costruisce su un confine netto, verticale, che divide e allo stesso tempo tiene in relazione due campi di materia e di tempo. Non è una linea decorativa: è una soglia. Da un lato, il segno circolare attraversato da una croce richiama un riferimento, un orientamento, una misura primordiale; dall’altro, una superficie più densa e opaca assorbe lo sguardo, come un tempo non ancora attraversato.

Il tempo qui non scorre: separa.
È un limite tra prima e dopo, tra ciò che è stato tracciato e ciò che resta indeterminato. La linea centrale funziona come un margine temporale, un istante sospeso che non appartiene né a un lato né all’altro.

L’opera non indica una direzione né una soluzione.
Registra il punto esatto in cui il tempo smette di essere durata e diventa confine.
Una traccia di passaggio, non di arrivo.

Informazioni generali