LA RASSEGNA STAMPA FOTO E DOCUMENTI

lA CASERTANA VERDERAME AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA

CULTURA:LA CASERTANA VERDERAME AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA

MARTEDI'5 SETTEMBRE,NEL CORSO DEL POMERIGGIO,AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA INTERVERRA'L'ARTISTA CASERTANA ARGENTINA VERDERAME,CHE DA MOLTI ANNI OPERA A VENEZIA ED A JESOLO;CON IL SUO INSEPARABILE LUNGHISSIMO VELO ATTUERA' UNA PERFORMANCE,CURATA DAL FOTOGRAFO MARIO MAZZIOL E PRESENTATA DAI CRITICI PROF.ANGELO CALABRESE E ING.CARLO ROBERTO SCIASCIA,CHE PARTIRA'DAL LIDO DI VENEZIA E TEMINERA'IL SUO PERCORSO AGLI ALBERONI,"SPOSA-STAR"PREDATRICE DEI MOMENTI ASSOLUTI.ARGENTINA SOTTOLINEERA'I PRINCIPALI ASPETTI PSICOLOGICI CHE ACCOMPAGNANO I PROTAGONISTI DEL MONDO DI CELLULOIDE NEL BENE E NEL MALE."IN BASE ALLA SUA TEORIA PSICOANALITCA-AFFERMA SCIASCIA-ELLIS DESCRIVE LINTERESSE ESAGITATO DI NATURA PSICOLOGICA E/SESSUALE PER LA PROPRIA PERSONA,DELINEANDO IN UNA DEI PIU' SINGOLARI FIGURE MITOLOGICHE;NARCISO FINISCE PER DISTRUGGERE SE STESSO PUR RESTANDO UN DIVO,COSI'COME IL BELLISSIMO FIGLIO DI CEFISO E DELLA NINFA LIRIOPE,CONQUISTANDO DALLA PROPRIA IMMAGINE RIFLESSA,MORI'E FU MUTATO IN OMON(APPUNTO NARCISO),FIORE SOLITARIO E PROFUMATO".POI AGGIUNGE:"ED ECCO IL LUNGHISSIMO VELO A PROPORRE NUOVAMENTE ARGENTINA VERDERAME,ARTISTA ACCORTA E PERSPICACE,PRONTO A CARPIRE QUEL FENOMENO NARCISISTA,CHE TRASFORMA LO STESSO SOGGETTO IN VITTIMA DI UN AMORE SMISURATO E INDURRE ALLA RIFLESSIONE SULLA CONDIZIONE.PROTAGONISTA "FUORI CAMPO",ARGENTINA VERDERAME SEMBRA QUASI ESSERE IN ATTESA DI ENTRARE SULLA SCENA MA,IN REALTA',VUOLE SOLO IMPREGNARSI DI QUELLA ENERGIA PARTICOLARE CHE SOLO IL MONDO DELLA CELLULOIDE RIESCE A GENERARE".L'ARTISTA ;ANZI LA "PRINCIPESSA SPOSA DELL'ARTE"COME E' STATA DEFINITA DAL COMPIANMTO PRINCIPE FRANCESCO AMOROSO d'ARAGONA,DONNA SEMPRE AL COSPETTO DI SE STESSA;CON LA PROPRIA ANIMA, CON IL PROPRIO IO;PROSEGUE IL SUO PEREGRINARE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO ALLA RICERCA DELLE ATMOSFERE,DELLE ILLUSIONI E DELLE EMOZIONI INTIME DELLE DONNE NEL MONDO;ACCOMPAGNATA DAL QUEL IMPALPABILE ED ETEREO VELO;SUO FEDELE AMICO.SU TUTTO RIMANE VIVIDA L'ANIMA STESSA DI ARGENTINA VERDERAME CHE NELLE SUE OPERE SA DANZARE IN UN TURBINE SEGNINO CROMATICO IMMEDESIMANDOSI IN OGNI DONNA NEI LUOGHI E NEI TEMPI PIU' INTRIGANTI E SUGGESTIVI FACENDO VIBRARE IL CUORE E STIMOLANDO RIFLESSIONI;ARTISTA IRREQUIETA DA NEW YORK,OVE VELA I MAESTOSI GRATTACIELI,VOLA AD ALVITO E -QUALE CIBELE-DONA L'ALBERO DAI FRUTTI D'ORO,APPARE ALLE CASCATE DELLE MARMORE MESCOLANDO AL VELO LA SPUMEGGIANTE ACQUA PER SFUGGIRE,POI,IN EGITTO AL CAIRO;SOSTARE A VENEZIA TRA LE CALLI ED I GATTI CON UNA MASCHERA CHE RIFLETTE IMPERTURBABILE LA PROPRIA IMMOBILITA',PER POI AVVENTURARSI NEI PAESI DELL'EST,SI AMMANTA DI SENTITA SPIRITUALITA'NELLA "CROCE VELATA"ED INFINE RESTA SOSPESA NEL TEMPO TRA FIACCOLE E CANDELE MATERIALIZZANDOSI IN UNA CASTELLANA NELL'ANNO MILLE O IN UNA SEDUCENTE DAMA NAPOLETANA DEL SETTECENTO TUTTA PIZZI E MERLETTI.NON SI E' ANCORA ATTUATO L'ECO DELLA SUA HAPPENING"SOGNANDO L'AFRICA ",REALIZZATO TRA LE "SCULTURE DI SABBIA"DURANTE L'EVENTO "RITMI E DANZE AFRICANE"NELL'AMBITO DELLA MANIFESTAZIONE "IX EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE SCULTURE DI SABBIA" DEDICATE ALL'AFRICA CON RELATIVO SERVIZIO ARTISTICO FOTOGRAFICO,CURATO SEMPRE DAL FOTOGRAFO VENEZIANO MARIO MAZZIOL SU INVITO DEL VICE SINDACO DOTT:RENATO MARTIN E DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI IESOLO,ECCOLA APPARIRE A VENEZIA PER UN EVENTO INTERNAZIONALE!
ARGENTINA VERDERAME SPOSA -STAR,PREDATRICE DI MOMENTI ASSOLUTI...

COMUNICATO STAMPA

ARGENTINA VERDERAME

STUDIO PALACE VIA DELLE VIGNE NUOVE 70
ROMA
24 0TTOBRE 2006

"ANTI TALK SHOW CAMERA OSCURA"DIRETTO DA OLIVIERO TOSCANI
OSPITE DEL PROGRAMMA "LA SPOSA DELL'ARTE"ARGENTINA VERDERAME

SARA' VISIBILE,A PARTIRE DAL 20 NOVEMBRE SU MUSIC BOX SKY CAN.821,TV DI FASTWEB E DIGITALE TERRESTRE,LA REGISTRAZIONE DEL PROGRAMMA:ANTI TALK SHOW CAMERA OSCURA"IDEATO E DIRETTO DA OLIVIERO TOSCANI.
IL TEMA DELLA PUNTATA SARA'LA DONNA ,NELLA QUALE HA PARTECIPATO ARGENTINA VERDERAME E IL CANTANTE MASSIMO DI CATALDO

LA REGISTRAZIONE DEL PROGRAMMA E' AVVENUTA IL 24 OTTOBRE 2006 ALLO STUDIO PALACE VIA DELLE VIGNE NUOVE,ROMA

ARGENTINA E' STATA CONTATTATA E INVITATA A PARTECIPARE AL PROGRAMMA DURANTE LA MANIFESTAZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI ROMA.
MENTRE IL DIBATTITO IN "CAMERA OSCURA"SULLA DONNA ERA INIZIATO ALLE 15:00 CIRCA,DIRETTO DA OLIVIERO TOSCANI,LO STUDIO PALACE GREMIVA DI GENTE, ARGENTINA VERDERAME ERA TRA I PARTECIPANTI E ASCOLTAVA I VARI INTE RVENTI,IN ATTESA DI ENTRARE IN AZIONE.IN PRIMO MOMENTO,L'ARTISTA HA POSTO IL VELO(SUO INSEPARABILE COMPAGNO DI VIAGGIO),ALL'ENTRATA DELLA CAMERA OSCURA;ARROTOLATO COME UN GRANDE GOMITOLO;POI GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI UNO STAFF E DEI COSTUMISTI ALESSANDRO GATTI E GIUSEPPE DE BELLIS LO SROTOLANO E COPRONO IL VOLTO DELL'ARTISTA che IRROMPEVA ALL'INTERNO DELLA "CAMERA OSCURA" E COSI'VESTITA DI BIANCO HA SUSCITATO L'ICONOLOGIA DELLA VERGINE E DELLA SPOSA,DANDO INIZIO A NUOVI DISCORSI E COMMENTI.IL FOTOGRAFO OLIVIERO TOSCANI,APPENA HA VISTO APPARIRA ARGENTINA SI E' RIVOLTO AL PUBBLICO CHIEDENDO:"PERCHE'LE SPOSE PORTANO IL VELO'?"E"PERCHE'IN ITALIA E'PROIBITO IL VELO?"
L'ARTISTA HA VOLUTO,NELLA SUA PARTECIPAZIONE ,CREARE QUESTA VOLTA PROPRIO UN DIBATTITO UNIVERSALE SENZA SOTTOLINEARE GLI ASPETTI AUTOBIOGRAFICI.

LA PERFORMANCE E'STATA DOCUMENTATA IN UNA SERIE DI SCATTI DAL FOTOGRAFO CARLO RICCIARDI

CORRIERE di CASERTA mercoledi'22 febbraio 2006
INTERPRETERA'"L'ANGELUS NOVUS...."
L'artista Verderame sbarca a Venezia per esibirsi all'ombra del campanile

AVERSA-Da Aversa a Venezia.Non'e'il viaggio di Cimarosa,il celebre aversano,che nella citta' della laguna trovo' la sua secondia patria,ma dell'artista ARGENTINA VERDERAME.reduce da diversi successi internazionali,che l'hanno portata a fare tappa con le sue happening artistiche in diverse capitali e citta' europee,da Parigi a Vienna,da Capodistria al passo del Sempione,sino a Praga.Argentina Verderame si era fatta apprezzare nella citta' normanna nel mese di settembre durante la terza edizione di Aversa Citta' d'Arte,quando presso l'ex Macello,aveva proposto l'happening "la Sposa dell'Arte".Ora all'ombra del campanie di San Marco,in un periodo in cui la citta'veneta e' affollatissima di turisti per il celeberrimo carnevale,la giovane maddalonese proporra'"L'Angelus Novus....",l'happening curata dal critico Angelo Calabrese e la regia di Franco Rado.L'Ange Novus e' un evento ideato appositamente per il luogo dove verra'proposto,e non manchera'di catturare gli spettatori.Un velo fluttuante, che avvolgera'tutti in maniera onirica.

CULTURA E SPETTACOLI

LE MISTERIOSE DONNE DI VERDERAME

ORIGINALE PERFORMANCE DELLA PITTRICE MADDALONESE A NAPOLI

CASERTA."Cosa c'e'dietro quella a cui Argentina Verderame tende come un'opera d'arte?Questa domanda si e' postaMarisa Lepore,responsabile del progetto"arte Territorio"del Centro Giovanile S.Sofia,ove va concludendosi la mostra"un buco nell'arte",inauguratasi con una performance dell'artista originaria di Maddaloni.Ma quali sono state le sensazioni provate nell'incontro con l'artista che impersonifica sempre la donna nel tempo e nei luoghi piu' particolari?
"E' la prima cosa che con piu' urgenza si fa strada nel tentativo di penetrare il mistero di Argentina Verderame,artista casertana giovane,ma di smaliziata maestria nel proporre le sue opere e se stessa,avvolgendo in un velo non solo l'azione performantica che ne' e' parte integrante" precisa Marisa Lepore.Che aggiunge:"E guai a sollevare quel velo!Il simbolo,l'onirico,la realta'la proiezione,l'ignoto,il rito,la fascinazione,il sentimento imbastiscono un magma iridescente,luccicante,a tratti impreziosito dall'orlo che si fonde alle trasparenmze del colore,creando una sorta di sospensione estatica.L'artista esce dai suoi quadri,sindrome di Stendhal alla rovescia,aprendo una scatola magica troppo ricolma,da dove figure e suoni e gesti e umori e odori sono mostrati,accavallati e dispersi in un'esplosione incrotrollata.E'l'attimo fugace,in cui cio' che e' espresso nell'opera svela l'urgenza di svelarsi.Il sacrificio dell'artista,che simbolicamente ha messo il proprio se'imprigionandolo-liberandolo nella tecnica,viene ricompensato in un viaggio a ritroso,la cui decodifica non puo' seguire percorsi canonici,ma solo prendere atto dell'espolsione avvenuta".Certo verderame ha saputo incidere profondamente in una rassegna d'arte,patrocinata dall'Assessorato alla Dignita' del Comune di Napoli servizio Tempo libero politiche giovanili organizzata in collaborazione con l'Associazione Arte';la sua presenza ha saputo elevare il tono della manifestazione e riaffermarela sua posizione "ANTI BETTY BEE",quindi niente nudo ma spiritualita',malizia e sensualita'.
"Argentina Verderame riprende Marisa Lepore-diviene,materializzandosi,la sua opera d'arte;ma diviene anche tutto cio'che l'ha prodotta:diviene il suo stesso atto creativo e le componenti dolorose e gioiose che accompagnano l'azione coraggiosa del suo bisogno di darsi al mondo.Che sogno insegue l'artista?Il suo volto,angelo,castellana,madonna,sacerdotessa,percorre le strade del mito o dell'icona?La perfezione della forma,materializzata,rituale curato e fugacemente distrutto,e' la sfida di un potere cercato,ma rifiutato per paura di possederlo?Quale sfida e' innato tra l'essere e l'apparire ,dove l'essere e' nella materia pittorica e apparire e' nell'estasi propria sospensione tra realta' e fantasia?Forse il mistero ci sara' svelato quando argentina rientrera' nei suoi quadri ,paga di aver realizzato su se stessa la perfezione dell'opera d'arte stessa....Ma allora la sua ricerca percorrera' altre strade".
L'esposizione si concludera'a fine mese,ma il suo eco non si spegnera'facilmente.La sua opera"RESURREZIONE",complessa e fortemente religiosa,se parte dalle tre croci-olio e oro su carta-inserite nel"buco dell'arte",si attua una performance,che ne' parte integrante,curatas con la collaborazionedi Antonello Tudisco.L'artista -angelo,in un prezioso abito bianco con 7 veli posti intorno al suo grembo (ognuno rappresenta un dono dello Spirito Santo,cioe' sagezza ,ragione,buon consiglio,forza,sapienza,devozione,timore di Dio),sei ballerini della Compagnia(Emma Cianchi,Consuelo de Pascale,Betka Filova,Claudio Malangone,Loredana Mutalipassi,Paola Subrizi)che danzano al suono dell' arpa(suonata da Stella Gifuni)e tanti lumini che disegnavano una croce,la presenza di Mariano gallo (ballerino attore nella parte del Cristo a fianco dell'angelo "Argentina")l'intervento fotografico di Donato Arcella e Domenico Di Caterino,il bacio liberatorio lo spargimento di petali di fiori al passaggio dell'artista,tutto e' stato inciso nel ricordo di chi ha partecipato.

IL VELO di ARGENTINA a cura di CHIARA GIARRUSO
11 dicembre 2006

Dopo Venezia e Paestum,la Verderame a Palermo "Sposa"il Museo Piazza Ganrraffaello

Una performance suggestiva quella che ha preso vita lo scorso 5 novembre a Palermo ,nata dal "matrimonio"artistico ARGENTINA VERDERAME e UWE JANTSCH,autore dell'installazione permanente sita nell'omonima piazza,in pieno centro storico alla Vucciria."L'artista del Velo".E' questo l'appellativo che Argentina si e' conquistata nel panorama nazionale.Elemento centrale di ogni performance ,un velo da sposa da guinness dei primati.Argentina artisticamente nasce a napoli,dove consegue prima un diploma in scenografia e poi uno in pittura.Terminata L'Accademia delle Belle Arti di Napoli i primi lavori ,le prime installazioni.
E proprio Napoli sara' galeotta.E qui,infatti,che ha origine l'idea di realizzare all'interno di un'antica chiesa dalla forma circolare un'installazione per la quale le sarebbero stati necessari 600 metri di tulle.Comincia cosi' il suo progetto artistico ,il suo peregrinare alla ricerca del tulle.Una scelta sui generis la sua,fatta di incontri e strane coincidenze fino a quello con lo stilista gianni molaro.E' proprio lui,infatti ,a donarle cio' che ha bisogno per l'installazione,un velo da sposa in un unico pezzo lungo 400 metri.ma considerata la preziosita'del regalo e la lun ghezza de velo sarebbe stato uno spreco modificarlo per l'installazione.Decide,allora,di cambiare la destinazione d'uso iniziale e trasformarlo in"attrazione"per le sue performance.l'idea sembra essere convincente e piacere alla gente.Il velo possiede qualcosa di magico.Diviene il simbolo del suo sposalizio con l'arte.Ma c'e'di piu'.UN aneddoto dela sua infanzia lascia quasi di stucco.Ha appena nove anni,e' il giorno della sua prima comunione.E' tutto pronto sta per recarsi in chiesa,e ad un certo punto la madre decide di togliere il velo,che tipicamente indossano le bambine nel rituale cristiano della prima comunione,e di sostituirlo con un cappellino.Come un flashback questo ricordo,torna spesso alla mente di ARGENTINA.Non hai mai capito il perche'di qwuel gesto.E continua.....

L'ARTISTA DEL VELO