Omaggio a Kandinsky

Acrilico e matita, Carta cotone, 2025

Su un velo rosa che sembra fluttuare silenziosamente nell'aria, appare un cerchio – come un'eco pittorica – sopra una macchia rossa. Al suo interno, tracce di matita vagano, si incrociano, si toccano, danzano, formando piccole isole di ombre, riempite di un nero silenzioso e misterioso.

Tutto intorno, da una nebbia di colori più scuri, emergono forme vivaci – spiriti della linea e del colore – che si trasformano in esseri surreali, fantastici, a volte inquietanti. Uno di questi esseri si alza in volo, come se volasse verso il bordo superiore destro dell'immagine.

Più in basso, figure verdastre e fluttuanti – leggere come sospiri – pendono da fili sottili, quasi invisibili, sostenute dalle figure che circondano il cerchio. Nella parte inferiore sinistra si apre una figura circolare in rosso indiano: dalla sua fessura emergono figure fantastiche finemente elaborate, ognuna con una nuova forma, un pensiero proprio.

Una di queste creature – a forma di tromba – emette linee danzanti da cui si staccano piccoli cerchi fluttuanti che si riempiono gradualmente di colori acquerellati. Come se il colore stesso fosse un canto sommesso che si insinua nel sogno.

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