Chi non salta l'uomo verde è

Acrilico, Tela, 2020

Due grandi isole emergono su una distesa d’acqua chiara: l’isola fortunata e l’isola degli uomini in cerca di fortuna.
Alcuni uomini attraversano le intemperie del mare per raggiungere l’isola fortunata.
Molti di essi non toccheranno più la terra ferma, alcuni dopo la morte.
L’uomo verde è apatico: non conosce la sofferenza, l’amore e l’umanità.
Nonostante questo dramma infatti, danza e gioca sui cadaveri degli uomini che cercavano fortuna.
L’uomo verde si crede superiore.
Sulle braccia di ogni cadavere traccia dei segni di riconoscimento. Non usa i nomi.
Io salto.
Non sono l’uomo verde.
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Sullo sfondo dell’opera due isole di color blu emergono su una distesa di mare dipinto in azzurro.
Sul mare delle X simboleggiano gli uomini dell’isola in cerca di fortuna morti in viaggio. Su ogni loro braccio sono impresse delle barrette di riconoscimento.
Un uomo verde, egoista, si prende tutto lo spazio dell’opera, danzando e giocando sulle vite degli uomini in cerca di fortuna.
Io non sono e non sarò mai l’uomo verde.

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