Terra-Mare

acrilico , legno, 2025

“Terra e Mare” è un dittico che nasce dal bisogno di raccontare l’essenza dei luoghi senza cedere alla tentazione del dettaglio, della descrizione minuziosa, dell’immagine letterale. Due pannelli, due mondi, due respiri distinti eppure intrecciati: da una parte la solidità della terra, con le sue colline morbide e le nuvole che scorrono lente nel cielo; dall’altra il fluire del mare, con onde leggere che suggeriscono il movimento, la profondità, l’infinito.

L’artista lavora per sottrazione, scegliendo di lasciare fuori ciò che non è essenziale. Non ci sono alberi, fiori, né pesci visibili. Non c’è nulla di superfluo. Eppure tutto è presente, tutto è evocato. L’osservatore sa dove si trova, lo sente. Basta un’onda sinuosa, una curva dolce, uno spessore di colore per indicare una collina o una corrente marina. Il paesaggio diventa interiore, simbolico, quasi universale.

A un primo sguardo, ciò che colpisce è la materia: il gesso, lavorato in rilievo, dona consistenza e ritmo alle superfici, trasformando il colore in volume, il segno in forma. Le linee ondulate attraversano entrambi i quadri, creando un movimento continuo, come un respiro condiviso tra la terra e il mare. Queste onde non solo descrivono ma guidano lo sguardo, suggerendo percorsi, profondità e leggerezze.

I colori, pochi ma intensi, bastano per raccontare tutto. Colori brillanti, netti, mai confusi. Non sono le sfumature a definire il luogo, ma le scelte decise: un azzurro che è subito mare, un verde che è subito terra, un bianco che è subito cielo. La semplicità diventa forza, e il silenzio delle forme si fa linguaggio.

“Terra e Mare” è anche una riflessione sull’essere e sull’abitare. L’opera ci ricorda che per sentirsi in un posto non servono mille dettagli. A volte basta poco: una curva, un colore, una vibrazione sottile. L’essenziale è ciò che resta, ciò che ci parla direttamente, senza filtri. È un ritorno all’origine, alla percezione pura, alla meraviglia dello spazio.

Nel dittico, la terra e il mare non si oppongono, ma dialogano. Le loro onde si somigliano, come se condividessero lo stesso linguaggio. L’una custodisce la fermezza, l’altra il cambiamento, ma entrambe si muovono con grazia, si completano, si riflettono. Sono due metà di un’unica esperienza sensibile.

Con questa serie, l’artista ci invita a osservare con occhi nuovi, a cogliere la bellezza nelle linee semplici, negli spessori che emergono, negli spazi che respirano. “Terra e Mare” non impone un’immagine: suggerisce, evoca, lascia spazio all’immaginazione. È un invito al viaggio, ma anche alla sosta. Un’ode silenziosa ai luoghi che portiamo dentro.

Informazioni generali