Magnolia : attesa e desiderio di un fiore perfetto, puro, semplice e profumato.

Pigmenti, Tela, 2022

€ 900,00
Disponibile

Eloisa Missinato – Il tempo è un fiorernSi veste di floride corolle, ammantandosi di rigogliosa grazia e opulenza, di sapore rinascimentale ernfiammingo, barocco, l'ultima produzione della pittrice Eloisa Missinato, che sembra averrnabbandonato la carnale e viscerale materialità del filone precedente, per raggiungere una più pacatarnriflessione sull'esistente, e sulla femminilità in se stessa, e su entrambi gli elementi in rapporto frarnloro. Ma la potenza espressiva rimane la medesima, così come la sintesi, che riduce in manierarnsensibile i componenti degli oggetti, in questo caso fiori, per infondervi una rivivificata ernreinterpretata sovrabbondanza, una rinnovata consapevolezza, che è coscienza di sé, ma anchernopportuna protezione, nel decorarsi di tinte iridescenti e ramificazioni tegumentate, allo scopo dirnpreservare l'interiorità da occhi troppo indiscreti e rapaci. Il riferimento alla pittura di Georgia O'rnKeeffe può essere infatti solo parziale: nell'ingrandimento marcato delle forme e nellarnfocalizzazione sulla parte, nell'allusività sottesa al grembo che richiama la fisionomia dei fiori. Marnquesti ventri non si schiudono e non accolgono, non permettono neppure all'occhio di entrare ernscrutarvi dentro, come in O' Keeffe, non hanno cavità profonde in cui immergere la nostra bramosarncuriosità, restano gelosamente serrati e ripiegati, pur ostentando la loro vivace, affascinanternapparenza. rnVediamo il tutto tingersi di una vena espressionista marcata, pur nel gioco informale del colore, e larnsurrealtà è il riflesso della personificazione che avviene, quella caratteristica che l'artista possiede dirnvoler entrare all'interno delle cose, spogliarle di ogni concretezza ed orpello, per ricrearle ernreificarvi impressioni, emozioni e attimi di vita vissuta. Non è possibile stabilire con certezza sernquella porzione importante di innata, dissacrante e talora trasgressiva ironia dei periodi antecedentirnsia risolta o sopita, più probabile che si annidi celandosi sotto le coltri caleidoscopiche di sofficirnpetali rigonfi, di frutti turgidi e luminescenti, che nella loro tumida essenza vitale ricordano nonrntroppo da lontano le sembianze rotondeggianti, morbide e carnose di cuori, cervelli, uteri,rnsimbolicamente rilevanti, ma con una comunicativa sicuramente meno impattante e violenta, piùrndiscreta ed ammiccante. Ed è forse proprio qui che si cela l'ironia, che è per sua natura incitamentornall'esercizio dello spirito critico, naturale propensione alla demistificazione e al disvelamento deglirninnumerevoli paradossi che ci circondano, paradigmaticamente incline a sollevare maschere. Perrnfocalizzare, e focalizzarsi, come sempre, in un anelito alla comprensione, e alla comunicazione chernè anche un farsi progressivo, similmente ad una crisalide che acquisti via via sembianzernmaggiormente definite, e si adorni per noi, rivestendosi di forme sinuose e colori vivaci.rnDal precedente interesse grafico, che definiva i limiti delle cose tramite la spessa linea di contorno,rnper racchiuderere spazi ellittici o circolari, comunque inclusivi, all'eliminazione completa di questornsegno marcato e incisivo, per produrre apertura, o copertura, è dato incerto.rnL'allusività, che è essa stessa gioco, rimane latente, pur se i toni si fanno sommessi, e si avverte unrnsottile incitamento a fare altrettanto, per non disturbare la quieta meditatività che si dipana di fronternai nostri occhi, e che è forse uno iato, fra il precedente provocatorio e il successivo, ancora darnvenire. I toni, e gli accenti diventano qui quasi ensoriani, rispetto alla componente velatamenterniconica precedente, e in alcuni momenti siamo tentati di strappare il sipario, la cortina erta a celarernil lavoro in corso di svolgimento che questa maniera implica.rnIl gesto rimane importante, sicuro, diretto pur se misurato, rispettando le proprie caratteristicherninformali, le tinte si calibrano in modo prevalentemente caldo e luminoso, conservando i contrasti ernle ridotte zone d'ombra, la stesura si fa ancor più evanescente, diluita, trasparente. rnLa poetica della realtà oggettivizzata, semplificata, chiarificata per essere assimilabile, ma anche alrnfine di svelarne le contraddizioni e l'assurdo, facendone metafora del proprio sentire e del più ampiornumano, permane; ciò che muta è, oltre all'assenza della brutale dichiarativa dei temi precedenti, ilrnsoggetto, e quell'impressione di realtà fittizia, ma recisa e distaccata dal contesto, pur nellarnsensazione di trovarsi di fronte ad un nastro in continuo svolgimento, in espansione oltre i limiti delrndipinto, al pari di un obbiettivo che percorra un prato fiorito, o una tappezzeria in una variopintarnpittura di Matisse.rn25.04.2022 Maria Palladino

Informazioni generali

  • Categoria: Pittura

  • Eseguita il: 01 aprile 2022

Informazioni tecniche

  • Misure: 120 cm x 80 cm x 3 cm
  • Tecnica: Pigmenti
  • Stile: Moderno
  • Supporto: Tela

Informazioni sulla vendita

  • Collezione: Pordenone
  • Prezzo: € 900,00
  • Disponibile: si

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA208758
  • Archiviata il: 30/10/2023

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