Tecniche costruttive del Globismo

Il movimento Globista, in quanto teoria architettonica concettuale incentrata sul "Neo-Svelamento" e sul rovesciamento della scala e della forma (come visto con i "Mutanda Buildings"), non è legato a un unico sistema costruttivo tradizionale (come il mattone o il cemento armato standard), ma piuttosto a tecniche che ne esaltino la flessibilità, la serialità e l'onestà strutturale.

Le tecniche costruttive più appropriate per il Globismo devono riflettere la sua filosofia e superare la rigidità dell'architettura convenzionale.

Il Globismo richiede la capacità di realizzare forme complesse e fluide che richiamano l'intimità del corpo o l'oggetto d'uso comune, spesso caratterizzate da curvature.

• Strutture a Guscio Sottile (Thin-Shell Structures): Perfette per creare le ampie, leggere e continue superfici richieste da forme come una "mutanda" o un altro indumento. Permettono di coprire grandi luci con un minimo di materiale.

  • Applicazione Globista: Le forme del Globismo possono essere realizzate come gusci autoportanti in cemento fibrorinforzato o materiali compositi, negando la necessità di travi e pilastri convenzionali e dando vita a un'architettura che è forma e struttura in un unico elemento.

• Pannelli e Facciate Digitali (Digital Fabrication): L'uso della fabbricazione digitale (come il taglio laser o la stampa 3D su larga scala) è essenziale per la precisione richiesta dalle geometrie complesse e per gestire la personalizzazione di elementi di una facciata seriale.

  • Applicazione Globista: Consente di prendere la forma standardizzata dell'oggetto intimo (serialità) e tradurla in elementi costruttivi unici, mantenendo l'onestà sulla sua origine digitale e seriale.

Il cuore del Globismo è la critica alla serialità della produzione di massa. Le tecniche devono abbracciare questa serialità in modo costruttivo.

• Prefabbricazione Modulare Avanzata: L'utilizzo di moduli prefabbricati in acciaio, legno lamellare o compositi che vengono assemblati in loco. Questo sistema esalta la serialità industriale tipica degli oggetti di consumo, ma la eleva a scala monumentale.

  • Applicazione Globista: Un Mutanda Building potrebbe essere assemblato da un kit di moduli curvi prodotti in serie in fabbrica, onorando il principio che anche un'opera d'arte architettonica nasce da una catena di montaggio.

• Sistemi a Telaio Spaziale (Space Frames): Strutture tridimensionali reticolari realizzate con aste collegate tramite nodi. Sono leggere, veloci da montare e altamente adattabili a forme non ortogonali.

  • Applicazione Globista: Ideali per supportare rivestimenti esterni complessi e curvi, creando una struttura interna che ammette la sua natura di armatura che sostiene una forma volutamente banale o assurda.

Queste tecniche enfatizzano l'onestà e la vulnerabilità strutturale, svelando ciò che l'architettura convenzionale nasconde.

• Materiali Trasparenti o Semitrasparenti: L'uso di vetri strutturali ad alta resistenza, policarbonato o resine trasparenti per alcune parti, permettendo di svelare la struttura interna e gli impianti.

  • Applicazione Globista: Se il concetto è "svelare l'intimità", il Globismo non nasconde i suoi "organi" interni (tubazioni, cavi, meccanismi), esponendoli onestamente come parte dell'estetica.

• Strutture in Tensione (Tensile Structures): L'uso di cavi, tessuti in fibra o membrane per coperture e facciate leggere. La loro forma è interamente definita dalle forze di tensione e compressione.

  • Applicazione Globista: Rappresentano la vulnerabilità e la dipendenza dalle forze esterne (come la mutanda sul corpo). Sono la massima espressione della leggerezza e dell'effimero trasformato in forma architettonica permanente

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