CUBI MAIOR di Alberto Galassetti

L’Epifania, si dice, tutte le feste porta via. Tutte tranne, questa volta, la festa che saluta il ritorno di Alberto Galassetti alla Domus Talenti con una personale di pittura, architettura e design dal titolo festoso di suo. Facendo il verso al celebre motto latino CUBI MAIOR segnala il primato delle forme stereometriche nelle opere dell’autore; mentre il sottotitolo, “la quadratura dell’estro” ne fissa l’evoluzione espressiva: dall’astrattismo intuitivo degli esordi alle scelte formali della maturità motivate dalla formazione architettonica e in particolare dagli studi sulla composizione degli spazi condotti negli anni 60 sotto la guida di Ludovico Quaroni. Ma CUBI MAIOR non è una mostra antologica: piuttosto didattica. Una selezione degli studi e dei progetti di architettura completa l’esposizione indagando le stesse matrici strutturali dei dipinti e degli oggetti, tutti realizzati a seguito della personale del 2011 con la quale Galassetti celebrò alla Domus Talenti la ripresa dell’attività artistica accantonata quarant’anni prima per quella di architetto.