Le orme sull'acqua-Le pretre marié

collage fotografico digitale, forex, 2019

” Ed è qualcosa da cui non puoi scappare, il mare; il mare chiama, non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso…” (A. Baricco)
La serie intitolata “Le orme sull’ acqua “è nata dal mio sconfinato amore per il mare.
La tecnica che ho utilizzato è borderline tra fotografia ed arte digitale, quest’ultima limitata, in post produzione ad interventi di viraggio colore, ritagli, sovrapposizione di elementi e specchiature. Il risultato finale è un collage fotografico digitale.
In essa rifletto sulle nefaste conseguenze del comportamento umano sull’ambiente marino, concentrando la mia attenzione sui fenomeni della sovrapesca, della pesca con le reti a strascico e della pesca fantasma, gravi minacce per salute dei mari. Partendo da uno scatto alle reti da pesca, approdo nel mio inconscio (il mare del non dicibile di Calvino), ricorrendo alla metafora dei fili che rappresentano le mie emozioni e i pensieri più profondi. Attraverso una serie di processi di post-produzione l’immagine delle reti, un umile e caotico accumulo di materiale, viene sublimata, stravolta fino a spezzare il legame tra il soggetto reale e la sua rappresentazione. Approdo così in una dimensione liquida, quella della mia mente, dove un filo può creare anche una figura antropomorfa o zoomorfa, ispirata alla mitologia. Il messaggio che tento di trasmettere attraverso la serie fotografica è quello di gestire con saggezza le risorse che il pianeta Terra ci ha donato, in quanto non infinite ed in precario equilibrio…

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