Fantasia di colori.

Tempera su carta di riso intelaiata., 2016

Tra le opere da me create, forse questa risponde assai bene al mio "programma". Penso molto, in anticipo e a lungo, a quello che devo produrre. Preparo la tela con cura maniacale; allestisco i colori, tutti, davanti a me, e poi, con pochi tratti, quasi casuali, li stendo sul supporto di carta di riso. L'esito è quello presente, che veramente risponde all'intenzione: vedere che cosa succede; trattare il colore come una matita che traccia dei ghirigori su un foglio di carta a casaccio. Questi ghirigori sono solo linee senza senso, o potrebbero rivelarci qualcosa di profondo e remoto, comune a tutti popoli, presenti e passati? Rivelarci qualcosa di più di quello che Jung chiamava "l'inconscio collettivo"? O, più modestamente, trattare i colori come nuvole nel cielo, che, senza senso, così come spira il vento, vagano nell'aere con la loro umidità e, illuminate dal sole, formano davanti ai nostri occhi rapiti fantasie volubili e bellissime. VENDUTO.

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