Ho incontrato mio padre

Ho incontrato mio padre
Me stesso ho incontrato
Non me ne ero mai accorto
Mio padre ha la mia stessa andatura
Leggera
Pensosa
Ciondolante
L'identico modo
Di piegare le spalle
Ha capelli bianchissimi
E' bassino
Minuto
S'è già un poco ingobbito
L'ha piegato la vita
Metter punti precisi
Ogni tanto lo vado a trovare
Provo a dire qualcosa di ameno
Che non vale
Il suo stare a cucire ricurvo
Ricurvo da cinquant'anni
Che cosa pensa quest'uomo
Che lavora da solo
Ch'è già via quando m'alzo
Ritorna che dormo
E rivedo poi a pranzo
Per un'ora soltanto
Mai ci siamo veramente parlati...
E' stanchezza
Timore
Forse solo l'inganno del tempo
L'amaro sospetto
D'aver nulla da dire
Ad un figlio
Che è sempre a studiare
L'umiliante certezza
Di non potere
Neppure donare
Se non altro
L'esperienza acquisita
Di vita vissuta
Che non serve a nessuno
Che non vuole nessuno
L'orgoglio ha distrutto mio padre
Finirà pure me
Il non sapersi donare...
Il naturale bisogno
Di distrarsi da sé
Necessario
E col "darsi" e "l'avere" rinascere
Rinascere...
Fiducioso di sé
Fiducioso degli uomini
Ed il tempo che passa
E' una nebbia insondabile
Dove ognuno si perde
Dietro tracce
Che lui solo conosce
E intravedo mio padre
Inseguire le sue
Gli corro dietro gridando
Agitando le braccia
Nella nebbia
Che ormai fitta
C'inghiotte.

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA34393
  • Archiviata il: 14/05/2010

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