Corrida si corrida no, “Abbozzo pittorico” del maestro Borozan testimonianza artistica delle contemporanee contraddizioni europee.Con la serie “Las Ventas” ispirata alle corride e catalogata nel libro d’arte Abbozzo pittorico, il maestro Igor Borozan intende rendere omaggio alla cultura europea raffigurata attraverso il toro, da sempre simbolo del “nuovo continente”. “Las Ventas” è sicuramente uno dei capitoli più intriganti che, ispirato alla terra di Spagna, ben si adatta ad un contesto più ampio quale quello europeo.
<br>Sin dall’antichità. si è sentito il bisogno di stabilire dove finiva l’Europa e dove cominciava l’Asia. La terra europea era, come oggi, abitata da gruppi umani che svilupparono una propria civiltà ed è stato inevitabile che venissero a contatto scatenando così conflitti. Agli scontri si è affiancata la consapevolezza dei numerosi elementi comuni, che uniscono le varie popolazioni europee: primi fra tutti l’apporto della civiltà greca, diffusasi in modo uniforme nel bacino mediterraneo, la colonizzazione romana e in seguito nel periodo medievale l’unificazione religiosa e il riconoscersi come una “Respublica Christiana”, che tuttavia verrà meno col passare del tempo e l’avvento degli stati nazionali. Nel corso dei secoli l’Europa ha mantenuto la propria omogeneità culturale, pur con le dovute diversità, e grazie alla consapevolezza di “esistere”, di appartenere ad una medesima civiltà si è giunti a costituire un’unione sovranazionale e ad inserire nella coscienza degli europei l’idea di “Europa”.In questa ottica si inserisce l’opera di Borozan, “Las Ventas”, una serie di dieci opere dove protagonisti sono un toro scuro e una camicia bianca, che traducono in chiave moderna un simbolismo surrealista di rara intensità, riflesso delle moderne contraddizioni che caratterizzano la nostra epoca e delle molteplici conflittualità tra tradizione ed etica che si vanno evidenziando.
<br>Da sempre innumerevoli artisti hanno rappresentato il mito d’Europa raffigurando la principessa fenicia rapita da Zeus trasformatosi appunto in toro, simbolo di vita, nutrimento e fertilità. Eccezionale l’opera di Miguel Barcelò per l’ultima corrida tenutasi a Barcellona lo scorso 25 settembre dove primeggia la figura del toro sull’arena.
<br>Il toro quindi come simbolo di una Europa fatta di storie e tradizioni diverse ma comunque unite da un sottile filo conduttore che la rende poliedrica ed unica al contempo.
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