Cascata delle Marmore

42°) - 1 - Cascata delle Marmore
La Cascata delle Marmore è la più alta d’Europa e rappresenta una delle mete turistiche più amate dal turismo internazionale. La creazione della Cascata delle Marmore avvenne per opera del console romano Curio Dentato nel 271 A.C. con il fine di bonificare la piana di Rieti e liberare quindi la valle Reatina dall'impaludamento, che era causato dal fiume Velino; fece quindi scavare nella roccia un canale, ( cavo Curiano ) ma non riesce a contenere completamente le piene del Velino e nel breve periodo la Cascata risolve il problema dell'impaludamento ma ne crea altri nei territori a valle.
I Ternani nel 1385 bloccano il progetto dei Reatini, di fare un canale alternativo a quello Curiano, i Ternani temono l'inondazione delle proprie terre a causa dell'eccessiva immissione di acque del Velino nel Nera, progetto che viene quindi interrotto dai Ternani, progetto che però viene ripreso e completato dai Reatini nel 1422, realizzato dall'architetto Fioravanti su commissione di Braccio Fortebraccio di Montone, dopo che i Reatini nel 1417 espugnano Rocca San Zenone, costruita dai Ternani per impedire appunto la modifica del cavo Curiano, il cavo parallelo costruito dai Reatini prende il nome di cavo Reatino.

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Dopo vari tentativi, papa Clemente VIII incarica l'architetto Giovanni Fontana di porre rimedio al problema dell'impaludamento della piana Reatina, riproponendo la soluzione attuata dai Romani nel III sec. a.C. e nel 1601 inaugura il cavo Clementino, in pratica, fa allargare e abbassare il fondo dell'antico cavo Curiano, incrementando la pendenza per aumentare la velocità delle acque; inoltre fa costruire un "ponte regolatore" per regolare appunto il passaggio di acqua e impedire cosi’ piene rovinose nella sottostante valle del Nera.
Il nuovo canale riesce finalmente a bonificare il Reatino, provocando la divisione del lago Velino in più bacini autonomi (laghi di Ventina, di Canale, di Cor della Stella e di Piediluco) e rendendo indipendente il percorso del fiume Velino. Il "ponte regolatore", però, si rivela non del tutto efficace, la massa d'acqua che precipita dalla Cascata ostacola il deflusso del Nera e, nei periodi di intensa piovosità, provoca l'inondazione delle campagne per diversi chilometri a monte della Cascata.

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1) - Solo 1787 il progetto dell'architetto Andrea Vinci dà alla Cascata il suo aspetto attuale, progetto approvato da papa Pio VI di realizzare un taglio diagonale sul secondo balzo.
Nel 1861 inizia il futuro industriale di Terni, da questo momento in poi la Cascata non è più strumento di bonifica del territorio o regolamentazione del sistema idrico, ma si cominciano a valutare le possibilità energetiche.
Tra il 1881 e il 1884 viene costruita a Terni la Fabbrica d'Armi ed è per favorire il suo insediamento che tra il 1873 e il 1879 il Comune si fa promotore della costruzione del canale Nerino.
Nel 1886 la Società degli Alti Forni Fonderie e Acciaierie di Terni, la prima acciaieria d'Italia, entra in funzione: tutti i suoi meccanismi sono alimentati dalla forza motrice assicurata da 2 metri cubi d'acqua derivati dalla sponda destra del cavo Curiano.

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Le acque spumeggianti che precipitano lungo tre salti per un dislivello di circa 165 metri, creano un effetto fantastico di luce e fragore. Un attrezzato e grande parco, in prossimità della cascata e numerosi centri di ristoro consentono di trascorrere piacevoli ore in un luogo veramente suggestivo.
La cascata delle Marmore, è considerata non a caso una delle maggiori attrattive nauturali d'Italia
La cascata, la più alta d'Europa, offre uno spettacolo unico: tre salti successivi per un totale di 165 metri in mezzo a luci, colori, fragori delle acque che precipitano tumultuose e spumeggianti tra il verde della natura circostante. Scenario sublime e capace di suscitare ammirazione e sgomento, la Cascata delle Marmore è uno degli spettacoli più affascinanti e grandiosi della natura.

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Questa cascata non è un regalo della natura ma un'opera idrica romana del III secolo a.c.
I romani, infatti, crearono la cascata per bonificare l'altopiano delle Marmore dal ristagno delle acque del Velino, che fu dunque convogliato verso la cascata fino a gettarsi nelle acque del sottostante fiume Nera.
Da circa 50 anni le acque della Cascata sono utilizzate per alimentare centrali idroelettriche.
Dal 1998 di notte la cascata viene illuminata con un impianto di illuminazione che offre uno spettacolo davvero imperdibile. All’interno dell’area turistico - escursionistica della Cascata delle Marmore è possibile percorre 4 sentieri tracciati e segnalati che permettono al visitatore di osservare la cascata da punti di vista panoramici di suggestiva bellezza.

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L’emozione del contatto diretto con la natura si può sperimentare anche attraverso la pratica di diversi sport che principianti e professionisti possono fare nell’area del parco che circonda la Cascata delle Marmore.
Dalla forza delle acque al mistero di mondi sotterranei, dalla sfida con la dura roccia alla scoperta di una natura a volte aspra a volte rigogliosa ma ancora incontaminata.
Il visitatore può scegliere tra una vastità di proposte.

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Gli Sport da praticare nella zona:

Rafting sul fiume Nera
Una fantastica discesa delle rapide in gommone.
Non bisogna avere particolari doti per farlo: basta saper nuotare bene ed essere in buone condizioni di salute.
Su ogni gommone trovano posto sei persone adeguatamente equipaggiate e la guida abilitata dell’AIRaf (Associazione Italiana Rafting) che impartisce gli ordini durante la discesa che dura circa un’ora, dentro rapide potenti.

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Arrampicata
Percorrere la montagna per conoscerla profondamente, così si può sperimentare l’emozione dell’arrampicata.
All’interno dell’area escursionistica della Cascata è stato attrezzato un tratto di parete che presenta un grado di difficoltà basso, accessibile anche ai principianti.
Istruttori e maestri qualificati garantiranno condizioni di massima sicurezza.

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Speleologia
Scoprire le cavità sotterrane di cui quest’area è ricca grazie alla potente azione corrosiva prodotta dalle acque, nel corso di ere geologiche lontane, sulla roccia.
Sono circa 300 le grotte di cui solo parte esplorate e ancora meno accessibili a non esperti.

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Trekking e Mountain-Bike
Percorrere sentieri sulle orme di antichi passaggi per apprezzare i resti di civiltà antiche. Tutto questo a piedi o in bicicletta, senza particolari preparazioni atletiche, ma con una grande passione.

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Come si arriva:
Per chi proviene dall'Autostrada del Sole o da Perugia arrivare fino a Terni ed uscire a Terni Est, seguire le indicazioni per Visso/Norcia, una volta la strada statale Valnerina troverete le Cascata dopo 8 km.

Per chi proviene da Rieti, giunti a Marmore potete entrare da Belvedere Superiore oppure scendendo ancora verso Terni, svoltare a destra seguendo le indicazioni per Papigno si arriva sulla S.S. Valneria , si svolta a destra direzione Visso/Norcia e troverete le Cascate dopo pochi Km.

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Pittura con l'artista

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Pittura con l'artista