Le Grandi bagnanti di Renoir

1) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Le Grandi Bagnanti
1884-1887, Olio su tela, cm 115 x 170
Filadelfia, Museum of Art

In questa foto mostro la prima fase l'abbozzo della pittura che dovrò eseguire.
Le bagnanti di Renoir

2) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Iniziato nel 1884, il dipinto fu terminato nella primavera del 1887 e si ispirò al bassorilievo con il Bagno delle ninfe con cui François Giradon aveva decorato una fontana nei giardini di Versailles.

Sullo schizzo definito con le ombreggiatire ho dato un velo di pittura acrilica bianca, questo per evitare che la pittura si mescolasse con le tracciature della matita.
Inizio la prima fase dando una base leggera su quella che dovrà in seguito essere definita come mostro su questa foto.

3) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Quest’elaborazione, durata ben tre anni, è costata al pittore numerosi studi eseguiti con le più svariate tecniche, dalla sanguigna alla grafite, al gesso.

Nella seconda fase accentuo i colori su ciò che avevo eseguito in precedenza, mettendo in risalto il fogliame degli alberi con le opportune ombreggiature. Ho dato una sfumatura alla volta celeste e in esso delle nuvole fanno capolino. Ho predisposto le basi per gli alberi che finirò successivamente.

4) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Analisi del dipinto
Le grandi bagnanti, eseguito totalmenete in studio, è l’opera più importante e significativa del periodo “aigre”, successivamente ripudiato dallo stesso artista come “maniera dura”. Mitigata da una monumentalità fotografica di gesti, l’opera è preceduta da una vasta serie di disegni preparatori, eseguiti per controllare il più compiutamente possibile i diversi elementi della composizione; la concezione definitiva pare fosse trasferita su tela con l’aiuto di carta da ricalco.

Ho completato gli alberi e con essi anche i monti in lontananza, ho rifinito la base degli alberi con le rocce nel pendio, in evidenza un albero spoglio,cosi' anche accanto ad esso una sterpaglia.

5)Le Grandi Bagnanti di Renoir
L’opera fu esposta nel mese di maggio del 1887 alla settima Esposizione Internazionale di Georges Petit con il sottotitolo “Saggio di pittura decorativa” ed è influenzata, oltre che dal Settecento di Boucher, dal classicismo di Raffaello che, insieme alle pitture murali di Pompei, hanno colpito l’artista durante il viaggio in Italia nel 1881.

Dopo aver definite le ombreggiature degli alberi e dei prati mi sono dedicato alla costa e alla parte di mare dove le tre ninfee prendono il bagno.

6)Le Grandi Bagnanti di Renoir
. Di qui l’aspirazione a ricercare “le grandi armonie, piuttosto che i piccoli particolari che oscurano il sole”, a perseguire effetti più ricchi con una tavolozza semplificata.

Una picola definitura alle onde del mare.La scogliera dove sono adagiate le due venere, di cui ho dato un'immagine ad una di esse.

8) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Renoir era convinto di aver realizzato un grande capolavoro ma, alla sua prima apparizione, il quadro non suscitò particolare entusiasmo, riscosse anzi giudizi contrastanti dal pubblico e dalla critica.

l'Opera volge al completamento

9) Le Grandi Bagnanti di Renoir
La linea e i contorni
Preso dalla necessità di riflettere sulla struttura interna del dipinto, Renoir si esercita sul disegno portando a finitezza estrema la linea, perlopiù morbida e curva, cercando di cogliere il punto di equilibrio fra la sensazione e il suo prolungarsi in un ritmo più controllato, evidente nello sviluppo quasi solenne delle Grandi bagnanti.

Le definizioni sono le più importanti

7) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Il dipinto rappresenta il punto estremo del rifiuto della tecnica impressionista: i colori sono posti all’interno di contorni nettamente definiti, la linea delimita le masse, i corpi sinuosi delle fanciulle al bagno, delimitati da netti contorni, sono circondati da un contesto naturistico privo della freschezza e delle vibrazioni luminose che caratterizzavano i dipinti eseguiti en plein air.

Una vista laterale

10) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Anche il soggetto, vagamente mitologico, acquista un valore atemporale assai distante dall’interesse per la contemporaneità che pure tanto aveva affascinato il pittore nelle sue opere precedenti.

La pittura è da completare

11)Le Grandi Bagnanti di Renoir
Le figure
Ai contorni meticolosamente disegnati dei due grandi nudi a sinistra, che occupano con gli alberi dal fogliame rapidamente schizzato i due terzi della tela, corrisponde una resa più libera delle figure del fondo. Le due figure in primo piano, nettamente staccate dal fondo, ricordano la Galatea di Raffaello, ma la determinazione della loro bellezza risulta anche dall’osservazione di forme naturali. Queste figure sembrano essere assorte da un colore chiaro e tonale che sembra placare le incandescenze delle stesure precedenti.

La minuziosità dei particolari non mi devono sfuggire

12) Le Grandi Bagnanti di Renoir
La composizione
Il dipinto è costruito su una composizione piramidale, triangolare, i cui vertici sono rappresentati dalle tre bagnanti in primo piano.


Devo eseguire con perfezione le figure del grande maestro

13) Le Grandi Bagnanti di Renoir
Al di fuori di questo triangolo vi è lo sfondo rappresentato dalla natura (alberi e acqua).
Il tema del nudo ha una grande importanza che diverrà, nell’ultimo ventennio della vita dell’artista, la grande materia-forma di Renoir.



Questo è il risultato di ciò che ho saputo apprendere dal grande Maestro Renoir