Curtainwall: il nonluogo dell'anima

Mista: olio e grafite su gesso e tela. , 2025

Curtainwall rappresenta il non-luogo dell'anima, una visione estremizzata del corpo come simulacro dell'essere che da esso si è sradicato.Curtainwall è un muro mentale, il muro dell'incomunicabilita':I muri sono sempre prigioni, prigioni dell'anima e ognuno è prigioniero di sé, imprigionato nella sua materia.Così come per Platone, così come per Cartesio.L' assenza gravitazionale che aveva permeato gli episodi precedenti, qui scompare del tutto per cedere il posto ad una tangibilita' che rende terreni i corpi, all'interno della quale non sembra mai essere stata ospitata alcuna anima. Il dolore tramuta in icone, l'afasia cristallizza i corpi.Le ombre della mente, dei pensieri, sono fantasmi che abitano in noi.La torre di Babele che ha smesso di parlare, non simboleggia più un linguaggio incomprensibile, caotico, dispersivo, ma sottolinea l'estrema rinuncia del suo utilizzo e l'assenza del volto ne sottolinea la perdita della parte intellettuale.Corpi come luogo mentale, dove il peso dell' esistenza li relega a pura materia, spogliati dell'essenza della vita.Luogo di ambivalenze: piacere e dolore, forza e fragilità, identità e alterità, emozioni e materia.il muro si sta sgretolando, le immagini sono fluide, hanno perso rigidità. Curtainwall, caratteristica degli edifici contemporanei, è un rivestimento esteriore, PREFABBRICATO, sostenuto da un'intelaiatur metallica NON PORTANTE che serve a proteggere l'interno.Per questo, i materiali che lo compongono sono leggeri, sostituibili.Trasposto nella simbologia dell'arte, sono involucri fragili, effimeri, deperibili, organici: Simulacri dell'essere in continua evoluzione. "Prefabbricato" e "non strutturale" sono dunque i cardini intorno ai quali ruota questa ricerca artistica. "Prefabbricato" sottolinea l'omologazione dell'essere che perde la sua identità. Assorbito dalla massa, si fonde in un'unica agglomerato, dal quale cerca di allontanarsi, in questo spazio fluttuante di suoni e rumori."Non-portante" come quando è la fragilità a diventare struttura.

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