INIZIO

acrilico, tela, 2020

Questi eventi sono il seguito della lotta tra fazioni per conquistare il potere a Città di Castello; Niccolò Vitelli guida la sua famiglia contro i nobili locali e si raggiunge l'apice degli scontri la notte del venerdì santo 1468 con il massacro dei Fucci e Giustini (che volevano uccidere i Vitelli e prendere il controllo della città). La commissione d'inchiesta pontificia, dopo un nulla di fatto, abbandona la piazza; lo scontro è solo rimandato all'elezione di un nuovo papa: Sisto IV de la Rovere, che intima a Niccolò di lasciare la città. Ricevendo rifiuto, manda l'esercito al comando del Cardinale Giuliano de La Rovere (suo nipote e futuro papa Giulio II).

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