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Ritratto di Pino Boresta • :-p:-b • di Ignazio Fabio Mazzola

Pino Boresta precursore della Sticker Art, che con le sue smorfie adesive contamina da quasi trent'anni tutte le città italiana e molte europee, in collaborazione con Ignazio Fabio Mazzola (artista di Bari) ha deciso di attaccare l'online attraverso la Graphics Interchange Format (a tutti nota come GIF). Avrà lo stesso successo che ha ottenuto con i suoi ormai storici adesivi? Questo non lo sappiamo, ma di una cosa siamo certi Pino non è certo un artista che molla per cui se siete curiosi vi consigliamo di cliccare qui e godervi le tre GIF realizzate dal suo amico Ignazio e state sicuri che probabilmente molti altri artisti seguiranno il suo esempio come è avvenuto per gli Sticker. Il progetto è stato descritto da un bel testo critico di Nicola Zito che riportiamo alla fine.

Qui i link delle tre GIF:
https://giphy.com/gifs/YSSinHA3h7RjHX0Lan
https://giphy.com/gifs/KEenkYNnq8RIattnLR
https://giphy.com/gifs/ZecDKykrot2ljeGOyf

Ritratto di Pino Boresta • :-p:-b • di Ignazio Fabio Mazzola

CS evento su Facebook:
Dopo più di un anno dal film BPB, una nuova collaborazione vede riuniti Ignazio Fabio Mazzola e Pino Boresta, stavolta attraverso la formula del ritratto.
Esplorato attraverso diversi lavori e con esiti e modalità sempre differenti, il ritratto per Mazzola s’identifica in un’indagine sul concetto di autorialità, aperto a più linguaggi espressivi e strettamente connesso al mezzo video.
Caratterizzata da una impostazione tipica dei Situazionisti e da una varia gamma d’interventi, in particolare nel tessuto urbano, è la ricerca di Boresta, considerato il padre della sticker art in Italia e precursore della odierna street art.
Il progetto :-p:-b verrà presentato e diffuso online, con un testo di Nicola Zito, da venerdì 29 maggio alle ore 19:00 in un evento Facebook dedicato.

https://www.facebook.com/events/2652951748259904/


Testo di Nicola Zito
Dinamiche di un interscambio:
Basato su un reciproco scambio di suggestioni, alimentato da una proficua corrispondenza di intenzioni, la collaborazione tra Ignazio Fabio Mazzola e Pino Boresta si arricchisce di un nuovo capitolo, prosecuzione naturale del primo atto di questo duetto, “BPB (Blob Pino Boresta)”, film realizzato, come molto spesso accade nel percorso creativo di Mazzola, “a quattro mani”, frutto non solo di un’interpretazione, ma soprattutto di un dialogo costante che si sostanzia in forme inedite.
A distanza di più di un anno da questa prima opera filmica, strutturata come un “blob”, con il progetto “:-p:-b” Mazzola approfondisce la sua analisi sul profilo artistico di Boresta, in un’indagine che, una volta di più, pone al centro dell’attenzione il concetto di “autorialità”, rielaborato e ripresentato nei “ritratti” con approcci che cambiano a seconda di caratteristiche peculiari e che il video esalta in esiti espressivi tanto diversi quanto differenti sono gli interlocutori, non più soggetti di un film, ma coautori, partecipi in primo piano della creazione stessa.
Questo nuovo ritratto rappresenta dunque il rinnovarsi di questa predisposizione, che trova in Pino Boresta un perfetto punto di riferimento; attraverso la Graphics Interchange Format (a tutti nota come GIF), Mazzola sintetizza l’attitudine performativa e situazionista dell’artista romano, e la sua ricerca finalizzata a produrre un’arte a 360° nella quale tutto il contesto (autore-pubblico-spazio-situazione) si mescola in maniera più o meno consapevole e predeterminata; le tre espressioni facciali – non semplici smorfie, ma autentici manifesti di interventismo artistico a tutto tondo – vengono quindi eternate da Mazzola in un loop che trasporta le azioni di Boresta da uno spazio fisico tangibile in uno sconfinato universo intangibile.
Dalla città reale (esplorata con incursioni e sticker) alla città telematica il passo è breve, solo pochi secondi, ma abbastanza per essere tremendamente efficace, corrosivo e pungolante su un altro livello, in una nuova (vecchia) frontiera che – come prima gli spazi urbani – è adesso lo scenario incontaminato su cui intervenire per stimolare un’originale coscienza virtuale.