Onore, Altruismo e Cameratismo

spatolato installazione, tela, 2018

“ONORE, ALTRUISMO E CAMERATISMO” Onore, Altruismo e Cameratismo mostra una scena contemporanea di guerra e rinascita. Nel cercare di esprimerne l’idea, la rappresentazione deforma la realtà con il fine di comunicare l’intensità del sentimento e del valore dei fanti piumati. Realizzato interamente a spatola, gli elementi che costituiscono l’opera sono l’ambiente desertico realizzato con mistura e sintetici, caratterizzato all’orizzonte da una città ancora “fumante” dalla devastazione. Il segno è dinamico e prevalgono andamenti sovrapposti della superficie in rilievo; il tutto è accentuato dal cielo rosso contraddistinto dai glitter, come a voler dare con il loro scintillio un “bagliore” di speranza. In primo piano è raffigurato un bersagliere in corsa con un fanciullo in braccio e appena dietro, alla sua destra e in secondo piano, troviamo altri due bersaglieri. La disposizione delle figure, sul piano rappresentativo, è tesa a formare un triangolo con il vertice rivolto verso il basso, richiamando la protezione Divina verso chi si prodiga con sprezzo del pericolo, coraggio e professionalità a porre in salvo vite umane. Il tutto è contenuto all’interno di una cornice in “mistura” cremisi. I tre bersaglieri, fregiati della “Toppa” del 1° Reggimento Bersaglieri racchiudono nel complesso il decalogo di La Marmora ed in particolare simboleggiano tre valori importanti dell’essere un soldato: l’Onore, l’Altruismo e il Cameratismo; da cui prende il titolo l’opera: “Onore, Altruismo e Cameratismo” L’Onore è rappresentato dal Bersagliere che “cade” esanime, e nonostante le ferite, incurante della sua condizione, cerca di “recuperare” la bandiera della Patria. L’Altruismo viene “ritratto” nel Bersagliere che stringe al petto, con assoluta protezione, un fanciullo che trae in salvo dalle rovine della città che si scorge all’orizzonte; strappandolo ad una morte certa, mentre il fanciullo a sua volta simboleggia la “rinascita” per le popolazioni martoriate dalla guerra. Il Cameratismo è la fusione dei tre Bersaglieri, che non distolgono lo sguardo l’uno dall’altro come a volersi incoraggiare e darsi forza, un sentimento che trascende l’affettività e che in questo caso si basa sulla fede incrollabile che solo la pratica dell’onore e della fedeltà può dare. In particolare lo troviamo rappresentato dal bersagliere che si prodiga a sollevare e prestare soccorso al Collega e nel sacrificio sotto l’attacco nemico, con l’ultima arma carica incurante del pericolo e teso a proteggere il gruppo.

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