Roberto Cafarotti

pittore

L’11 giugno 2025, Roberto Cafarotti dà vita al Movimento Artistico EQUARTE, un’innovazione radicale nel mondo dell’arte contemporanea, che riformula il ruolo dell’artista, il significato dell’arte e le dinamiche della comunità artistica.
Senza accettare gerarchie, l’equartismo promuove il rispetto reciproco e vede il collezionismo non solo come un atto materiale, ma come un’esperienza creativa e spirituale che valorizza l’individuo e il collettivo.
Scopri i principi e i fondamenti del Movimento
**ROBERTO CAFAROTTI**  **RITRATTO DI UN ARTISTA**  Roberto Cafarotti (Roma, 21 agosto 1978) è un pittore, ingegnere e figura di spicco nella promozione culturale italiana.
Esperto in pittura a olio su tela, è noto per le sue creazioni che esplorano temi profondi come il rischio, la libertà di scelta e il potere, con un focus particolare sulla narrazione visiva e sull’uso di simboli.
**Biografia**  
Nato a Roma il 21 agosto 1978, Cafarotti mostra presto il suo talento artistico: a dieci anni crea il suo primo dipinto, *La lampada*. Parallelamente al suo amore per l’arte, segue un percorso scientifico, diplomandosi al liceo scientifico e conseguendo una laurea in ingegneria nucleare. La passione per l’arte, tuttavia, rimane il fulcro della sua vita, portandolo a sviluppare uno stile unico, caratterizzato da dettagli precisi e proporzioni accuratamente calibrate. Oltre alla sua produzione artistica, Cafarotti si afferma come una figura di riferimento nell’arte contemporanea italiana. Durante la sua carriera, instaura legami significativi con artisti di rilievo del panorama italiano, come Athos Faccincani, Alfonso Borghi, Paolo da San Lorenzo (allievo di Picasso), Sergio Terzi (autista di Antonio Ligabue), Lucio Diodati e Giacomo Manzù, conosciuto in gioventù nel suo studio ad Ardea. Inizialmente collezionista, Cafarotti sviluppa relazioni con numerosi artisti, per poi dedicarsi alla promozione culturale. Tra le sue collaborazioni più rilevanti c’è quella con Alfonso Borghi, di cui sostiene la carriera dal 2019, accompagnandolo in mostre in diverse città italiane e contribuendo a diffondere la sua opera.
Cafarotti ha pubblicato un catalogo curato da Giorgio Mondadori. La storica dell’arte Daniela Brignone, ex docente dell’Università di Palermo, descrive il suo lavoro come una “riflessione profonda sulle esperienze individuali e collettive”. Nelle sue opere, l’artista romano esplora l’esistenza umana attraverso il concetto del gioco della vita, intrecciando libertà, destino e controllo. Le sue tele, definite come narrazioni visive, presentano universi tangibili ricchi di oggetti e simboli, offrendo spunti di riflessione sulle norme implicite della società.