EMPATIA SOTTO LA NEVE

In questo mio ultimo periodo creativo, mi spingo oltre la materia, oltre il tangibile, oltre ciò che si può definire razionale!

In questo mio ultimo periodo creativo, mi spingo oltre la materia, oltre il tangibile, oltre ciò che si può definire razionale!

Nel nostro sentire non tutto è spiegabile con la ragione, con regole matematiche!

Amo pensare e ne ho la certezza che ciò che ci circonda abbia un che di spirituale, e mi entusiamo come un bambino nel credere che le figure dei miei quadri, che dipingo con passione siano creature parlanti, sussurranti, con un’anima!

La fantasia è un supporto benefico per la mente e per la vita!

I miei portici di piazza Duomo, fieri di sostenere cotante abitazioni antiche, pregne di storia e fieri di assurgere al ruolo di testimoni secolari, amano ascoltare curiosi, intriganti, i pettegolezzi sussurrati tra il vecchio campanile del Duomo e il dio Nettuno che, con il suo tridente ricorda a tutti il suo nobile passato, anche se relegato su una fontana, resta sempre e comunque quel dio del mare, cantato da Omero, che potente e iroso rese periglioso il rientro dell’Odisseo alla sua amata Itaca….
e…..i fiocchi di neve, lenti e copiosi, con la complicità della luna, imbiancano la scena tutt’intorno, creando un paesaggio fiabesco……
il tutto rievoca ricordi infantili, emozioni….ciò che non è più e ciò che di bello esiste…
cromatismi di figure danzanti che raccontano la mia realtà di favola……una dolce carezza alla nostra anima, frutto del fanciullino che c’è in me, e che sa ancora stupirmi….