BIANCO E NERO
OLIO CON SABBIATURA, TELA, 2009

- Codice Gigarte.com:GA24599
- Misure:70 cm x 90 cm
- Tecnica:OLIO CON SABBIATURA
- Stile:ESPRESSIONISMO ASTRATTO
- Supporto:TELA
- Collezione:MILANO
- Prezzo:€ 48.000,00
- Disponibile: SI PROPOSTA D'ACQUISTO
Informazioni e condizioni di vendita dell'artista
Informazioni generali: Queste opere, hanno la caratteristica di essere firmate in entrambi i lati, dando la possibilità allo spettatore di partecipare all'opera scegliendo a proprio gusto il lato di esposizione: idea geniale che lo rende il più vicino artista al grande Mark Rothko morto nel 1970 anno in cui nacque Giorgetti. L'idea nata per caso durante una visita alla mostra di Rothko, dove una delle sue opere fu posizionata al contrario per errore. 'Non vorrei mai che accadesse a me', disse Giorgetti: e da quel momento in poi tutti i suoi quadri vennero concepiti in up/down. Attualmente vive a Milano. Le sue opere hanno quotazioni in costante crescita con richieste sempre più frequenti dai collezionisti internazionali. 'Il momento più brutto della creazione di un'opera è la firma, perché lì finisce il mio rapporto personale ed intimistico con essa.'Giorgetti
Spedizioni: spedizioni in tutto il mondo
Vendita: Tutte le opere saranno consegnate con certificato di autenticità firmato dall'artista
Pagamenti: contattare l'artista
Olio su tela vergine con sabbiatura in rilievo dim.70X90. Sfondo nettamente contrastato. Il bianco puro e pieno di energia che riflette tutti i colori dell'ambiente ed il nero cupo e suggestivo che assorbe essi annullandoli e soffocandoli; il tutto sovrastato da entità fluttuanti e corpose (olio miscelato a sabbia), dove la purezza occupa una superficie più vasta, che si contrastano a vicenda fino a fondersi agli estremi in varie tonalità di grigio che non può più scomporsi. Una sorta di dubbi paure ed incertezze verso gli eventi del futuro che celano misteri sulla sorte e lo sviluppo armonico della nostra umanità. Grande particolarità ed unicità 'di tutte le opere di GIORGETTI è l'up-down, infatti, sono firmate da entrambi i lati e concepite per coinvolgere l'ottica soggettiva dello spettatore che diventa a sua volta creatore dell'opera stessa. Dice GIORGETTI:’Il momento più brutto della creazione di un'opera è la firma, perché lì finisce il mio rapporto personale ed intimistico con essa. ‘