Quando eravamo i padroni del mondo: Roma - L'impero infinito di Aldo Cazzullo

"Quando eravamo i padroni del mondo: Roma - L'impero infinito" di Aldo Cazzullo è un libro che offre una lettura piacevole e accessibile sulla storia romana, ma purtroppo non riesce a raggiungere il livello di profondità e riflessione che ci si potrebbe aspettare da un saggio storico più completo. La scrittura di Cazzullo è chiara e scorrevole, tipica di un giornalista, il che rende il libro accessibile anche a coloro che non hanno una formazione storica. Tuttavia, questa chiarezza e semplicità possono limitare la profondità dell'analisi storica. Il libro sembra concentrarsi principalmente su aneddoti e episodi storici, piuttosto che approfondire concetti chiave come il diritto romano o il latino come lingua universale. Questo potrebbe deludere coloro che cercano un'analisi più approfondita della civiltà romana. Nonostante la mancanza di approfondimento, il libro riesce comunque a catturare l'interesse del lettore grazie a una narrazione coinvolgente e a una serie di curiosità e storie interessanti. La prospettiva che l'impero romano non debba essere solo venerato, ma compreso nelle sue molteplici sfaccettature, è un punto di vista apprezzabile e importante. Tuttavia, il libro manca di quel tocco che ti fa davvero riflettere in modo profondo sulla storia e sulla sua rilevanza nel mondo moderno. Non lascia una forte impressione o il desiderio di tornare indietro per rileggere parti specifiche. In questo senso, potrebbe essere considerato un buon compendio storico per riordinare le conoscenze scolastiche, ma non un'opera che lascia un'impronta duratura. In sintesi, "Quando eravamo i padroni del mondo: Roma - L'impero infinito" di Aldo Cazzullo è un libro che offre una lettura piacevole e accessibile sulla storia romana, ma manca di profondità e riflessione, risultando quindi più adatto a chi cerca una panoramica generale piuttosto che un'analisi approfondita.