L'indovino (L'infanzia dell'umanità)

assemblaggio, Scatola di legno, 2015

Disponibile

“Una delle sensazioni più strane e profonde che la preistoria ci ha lasciato è la sensazione della preveggenza. Il primo uomo deve aver visto presagi in ogni luogo. Il vento fa stormire le foglie di quercia: è la voce di un dio che parla”.
Giorgio de Chirico


​“Nessuna voce giunge all'uomo da pietre, piante o animali, né l'uomo si rivolge a essi sicuro di venire ascoltato. Il suo contatto con la natura è perduto, e con esso è venuta meno quella profonda energia emotiva che questo contatto simbolico sprigionava.
Questa perdita enorme è compensata solo dai simboli dei sogni”.
Carl Gustav Jung



Chi non ricorda il gioco dell'indovino, chiamato anche “quadrato magico” o “inferno e paradiso”?

È un origami che assomiglia a un fiore o a una bocca che si apre e si chiude nell'atto di pronunciare oracoli.

Si gioca in due: l'indovino tiene in mano l'origami, che è composto da quattro “tasche” in cui si infilano le dita, mentre l'altro giocatore pone la domanda. Attraverso la scelta di numeri o colori da parte dell'interrogante, l'indovino arriverà a leggere la previsione nascosta sotto un lembo dell'origami.

Come ogni pratica divinatoria, il gioco dell'indovino si fonda sulla sincronicità, ossia sulla contemporaneità tra un evento interiore (psichico) ed uno esteriore (fisico).

La sentenza oracolare, a cui il richiedente giunge attraverso scelte casuali successive, coinciderà perfettamente con il suo stato d'animo soggettivo perché “qualunque cosa avvenga in un dato momento possiede inevitabilmente la qualità peculiare di quel momento”. (C. G. Jung)

I bambini, immersi in una visione intuitiva e olistica della realtà, attuano spontaneamente questo e altri metodi mantici.

La divinazione infatti, attività religiosa privilegiata degli antichi (che rappresentano l'infanzia dell'umanità), sottintende una visione del mondo basata sull'interdipendenza delle sue diverse parti e su una complessa unità di corrispondenze. Ciò che interessa in questa pratica è la configurazione creata dagli eventi accidentali al momento dell'osservazione (quanti uccelli entrano nel campo visivo in un dato momento, quale forma assume una manciata di legnetti gettati a terra): l'istante osservato è anche una totalità. In una visione della realtà in cui ogni cosa non è isolata ma parte di un tutto, la divinazione è un mezzo conoscitivo efficace: osservando un fenomeno naturale isolato nello spazio e nel tempo (il volo degli uccelli, i fulmini, le eclissi, i terremoti) è possibile conoscere la situazione del mondo intero.

E come ogni pratica divinatoria, il gioco dell'indovino è anche un metodo di esplorazione dell'inconscio.

Gli origami crescono nel prato come fiori: le risposte sono nella natura.


http://simonacozzupoli.wixsite.com/simonacozzupoli/l-indovino-infanzia-dell-umanita

Informazioni generali

  • Categoria: Scultura / Installazione

  • Eseguita il: 2015

Informazioni tecniche

  • Misure: 17 cm x 17 cm x 5 cm
  • Tecnica: assemblaggio
  • Stile: Oggetto-scultura
  • Supporto: Scatola di legno

Informazioni sulla vendita

  • Collezione: BackDoor43, Ripa di Porta Ticinese, 43 - Milano, Italia
  • Disponibile: si

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA116695
  • Archiviata il: 21/02/2017

Altri dettagli

  • Materiali: Scatola di legno, vetro, carta, matite colorate e materiali vari

Hai bisogno di informazioni?

Vuoi chiedere maggiori informazioni sull'opera? Vuoi conoscere il prezzo o fare una proposta di acquisto? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto

Cliccando su "Invia il messaggio" accetto che il mio nome e la mail vengano salvate per la corretta erogazione del servizio